​​​​​​​​​​​​​​​​Il 1914 e lo scoppio del conflitto europeo

​​La causa occasionale della prima guerra mondiale fu l'eccidio di Sarajevo (28 giugno 1914), in cui trovarono la morte l'arciduca ereditario d'Austria Francesco Ferdinando e la moglie, per opera di uno studente irredentista serbo, Gavrilo Princip.

Ma le vere cause della guerra sono più remote e complesse. i principali motivi scatenanti il conflitto furono:

  • il contrasto austro-russo per l'egemonia nei Balcani (vittoria dell'Austria nel Congresso di Berlino del 1878; annessione, da parte dell'Austria, della Bosnia e dell'Erzegovina nel 1908; costituzione di un grande stato serbo per opera della Russia durante le due guerre balcaniche, ecc.).

  • il contrasto franco-tedesco (vittoria prussiana del 1870 ed acceso sentimento di revanche da parte francese; interventi tedeschi nella questione marocchina, ecc. ).

  • il contrasto anglo-tedesco (crescente potenza politica ed economica della Germania nel mondo).

  • gli irredentismi, come nel caso dell'Italia che aspirava a Trento e Trieste; e della Serbia che aspirava alla Bosnia e all'Erzegovina.

​​Fondamentali motivi di attrito fra le grandi potenze, incrinando il sistema politico degli Stati europei, determinano la formazione di due schieramenti ostili, quello della Triplice Alleanza (Germania, Austria-Ungheria ed Italia) e dell’Intesa (Regno Unito, Francia e Russia). Una intensificata corsa agli armamenti accresce la tensione internazionale.


Cause della guerra: contrasti politici fra gli Stati europei (Germania-Inghilterra, Germania-Francia): corsa agli armamenti; rivalità anglo-tedesca per la supremazia sul mare (accordo navale franco-inglese, 1912); fermenti nazionalistici nell’Impero austro-ungarico, composto da gruppi etnici disparati; aspirazioni autonomistiche dei Cechi, problema slavo; politica balcanica della Russia (panslavismo); mobilitazioni e ultimatum precipitosi (conseguenza anche dei piani operativi militari). Peso non minore hanno i nazionalismi all'interno della Francia (revanscismo) e della Germania (Alldeutscher Verband: Associazione pangermanica), come pure la rivalità economica anglo-tedesca. Responsabilità della guerra. La fatale convinzione, soprattutto da parte tedesca, che una guerra resterebbe circoscritta alla sola Europa, e la relativa libertà di decisione degli statisti al potere e degli Stati Maggiori, che vedono nell'armamento una garanzia di sicurezza, sono i principali motivi che portano allo scatenamento del conflitto.

Nessun popolo vuol rinunciare ai propri obiettivi politici e militari in nome della pace:

  • l'Austria-Ungheria difende tenacemente l'idea imperiale supernazionale;

  • la Serbia mira a un'espansione territoriale nei Balcani;

  • la Russia teme un nuovo scacco della sua politica balcanica ed è minacciata dall'alternativa: guerra all'esterno o rivoluzione all'interno;

  • l'Inghilterra oscilla tra la neutralità e la presa di posizione in favore della guerra (indecisione del Gabinetto, timore dell'espansionismo russo nel Medio Oriente);

  • la Francia, sottratta all'isolamento politico dall'alleanza con la Russia, vuole servirsi dell'appoggio russo come mezzo di pressione sulla Germania;

  • la Germania rimane fedele all'alleanza con l'Austria-Ungheria per sfuggire all'isolamento politico e per aiutare la monarchia danubiana, minacciata all'esterno e all'interno, a riguadagnare prestigio. Lo Stato Maggiore tedesco vuole la guerra nel 1914 per timore che possano venire a mancare le condizioni favorevoli per un rapido annientamento della Francia (Piano Schlieffen);

  • la Francia e la Germania non agiscono in senso moderatore sulla politica dei loro rispettivi alleati, la Russia e l'Austria-Ungheria.​