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FESTA: 24 giugno - anniversario della Battaglia del Piave (1918).
PATRONA: Santa Barbara (4 dicembre).
CONCESSIONE BANDIERA: decreto 23 dicembre 1900.
L'11 giugno 1775 è formato il Corpo Reale degli Ingegneri al servizio dell'Armata Sabauda, che, per effetto dell'occupazione francese, è sciolto dal giuramento di fedeltà al Re di Sardegna il 9 dicembre 1798.
Con la restaurazione, nel maggio 1814 ha inizio la ricostruzione che si completa nel maggio 1816 con la formazione del Corpo Reale del Genio Militare e Civile denominazione modificata nel 1823 in Corpo Reale del Genio. Il 24 gennaio 1861 è sancita, di fatto, la nascita dell'Arma del Genio che comprende i due reggimenti all'epoca esistenti.
Negli anni che seguono i reggimenti aumentano di numero e comprendono varie specialità come gli zappatori, i ferrovieri, i telegrafisti ed in seguito specialisti, minatori e pontieri. Per Regio Decreto 23 dicembre 1900 è concessa all'Arma la Bandiera che sarà custodita dall'Ispettore dell'Arma prima e, dal 1903 alla brigata (battaglione dell'epoca) più anziano dislocato nella Capitale.
Con l'attuazione dell'ordinamento 1910, il genio può disporre di sei reggimenti di cui 2 zappatori, 1 telegrafisti, 1 pontieri, i minatori, 1 ferrovieri ed un battaglione specialisti.
Durante la guerra 1915-18 (Prima Mondiale), l'Arma mobilita un considerevole numero di reparti delle varie Specialità (zappatori, minatori, telegrafisti, pontieri, lagunari, ferrovieri, fotoelettricisti, radiotelegrafisti, aerostieri, lanciafiamme, teleferisti, motoristi, lanciagas, elettricisti, idrici, pompieri, guide fluviali, manovratori, idraulici, colombaie fisse e mobili) che trovano largo impiego durante la terribile guerra di posizione che si protrarrà per diversi anni.
Assunto nuovamente l'ordinamento di pace, nel 1923 sono presenti 10 raggruppamenti di corpo d'armata, che saranno trasformati in reggimenti genio con l'ordinamento 1926, ed i reggimenti: radiotelegrafisti, pontieri, lagunari e, ferrovieri. Successivamente questo ordinamento è più volte modificato. A maggio 1940 l'Arma si appresta ad entrare in guerra ordinata in: 18 reggimenti genio, 2 reggimenti minatori, 2 reggimenti pontieri, un reggimento ferrovieri.
Nel corso del secondo conflitto mondiale sono inoltre mobilitati vari raggruppamenti, un reggimento per l' Etiopia, battaglioni delle varie Specialità, battaglioni misti divisionali e per corpo d'armata oltre ad un numero imprecisato di reparti minori.
Durante la guerra di liberazione sono in vita il LI battaglione misto genio con il I Raggruppamento Motorizzato, i battaglioni misti che operano con il C.I.L. ed i Gruppi di Combattimento ed i battaglioni ferrovieri riuniti in raggruppamento.
Nel dopoguerra hanno vita compagnie e battaglioni artieri (dal 1950 pionieri) nonché compagnie e battaglioni collegamenti (dal 1953 trasmissioni) assegnati alle grandi unità.
Sono poi ricostituiti 6 reggimenti (3 pionieri, 1 pionieri d'arresto (poi guastatori), 1 pontieri ed 1 ferrovieri) che si affiancano ai battaglioni di corpo d'armata e divisionali ed alle compagnie di brigata. Nel 1953 la componente "collegamenti" si distacca fino a divenire l'Arma delle Trasmissioni. Ridimensionata già con la ristrutturazione del 1975, attualmente l'Arma comprende: nove reggimenti guastatori di cui un reggimento guastatori paracadutisti e due reggimenti guastatori alpini; un reggimento pionieri; un reggimento pontieri ed un reggimento ferrovieri.