L'Arma di Artiglieria è negli eserciti moderni, il Supporto al Combattimento per eccellenza. I suoi sistemi d'arma, cannoni ed obici montati su affusti ruotati o mezzi cingolati, permettono di colpire le linee avversarie fino a 40 kilometri di distanza. L'impiego di questa Arma è sensibilmente variato nel tempo con l'acquisizione di materiali sempre più sofisticati ed efficienti. E se una volta il tiro poteva essere diretto dallo schieramento dei pezzi, oggi l'aumento delle gittate ha richiesto la costituzione di unità agili e capaci di infiltrarsi nel territorio, controllarlo ed acquisire obiettivi in profondità.
Lo sviluppo inoltre di nuove forme di lotta, come le armi chimiche e nucleari hanno portato compiti aggiuntivi all'Arma che, di recente, ha trasformato una delle sue unità in reggimento per la difesa Nucleare Batteriologica e Chimica.
Proprio la funzione di sorveglianza, ricerca ed acquisizione obiettivi, classico compito tecnico e tattico dell'Artiglieria, e la capacità di operare per la rivelazione di aree contaminate, hanno reso l'Arma in grado di fronteggiare compiti che potrebbero sembrare a prima vista, lontani dalla sua natura, come le operazioni di supporto alla pace.
I reggimenti d'Artiglieria, forti delle loro tradizioni secolari, si sono alternati e continuano a farlo, nel teatro balcanico dove svolgono l'attività di controllo del territorio con le capacità che gli sono proprie.
Un'Arma che guarda al futuro, che coniuga tecnologia, intelligenza, cuore ed ardimento, sempre ed ovunque.