
Lo stemma del Comando logistico dell'Esercito è a forma di scudo sannitico, su fondo azzurro, con bordo giallo-oro. Nel mezzo del fondo è presente un capitello ionico di colore grigio sovrastato dalla dicitura giallo-oro "COMANDO LOGISTICO DELL'ESERCITO". Al centro della colonna del capitello è posizionato il "nodo del giogo" dello stesso colore grigio del capitello.

Il "nodo del giogo" sintetizza il concetto di unione. Sancisce il legame tra più forze, apparentemente indipendenti l'una dall'altra ma che, unite tra loro, interagiscono per creare un'unica e possente forza trainante. Quanto più il nodo è stretto, tanto più il legame sarà saldo e maggiore sarà la forza prodotta.
Il giogo è una struttura in legno applicata al collo di buoi o cavalli, utilizzato sin dai tempi più antichi per il traino di carri, sia essi agricoli che da guerra, e ancorato alla "stanga" o "timone" tramite il nodo del giogo.
Se immaginiamo l'Esercito come un sistema di forze, la logistica è quella fune annodata che vincola le varie parti del sistema e permette alla forza trainante di trasmettersi al sistema medesimo e di farlo funzionare.
Al di là delle connotazioni mitologiche già Aristarco aveva individuato nel nodo il punto di unione delle energie vitali: la logistica.