"Fortior ex adversis resurgo"
La Scuola di Fanteria custodisce dal 23 maggio 1982 la Bandiera di Guerra dell'Arma di Fanteria che è decorata di:
Ordine Militare d'ItaliaDecreto 27 gennaio 1937
Pari alla sua fama millenaria, espressione purissima delle alte virtù guerriere della stirpe si prodigava eroica, generosa, tenace in tutte le battaglie, dando prezioso contributo di valore e di sangue alla vittoria (guerra italo etiopica, 3 ottobre 1935 - 5 maggio 1936).
Ordine Militare d'ItaliaDecreto 5 giugno 1920
Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell'aspra battaglia,conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace, domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la romana virtù dei figli d'Italia (1915 - 1918) (All'Arma di Fanteria).
Medaglia d'Oro al Valore dell'EsercitoDecreto 30 aprile 2008
L'Arma di Fanteria con le sue Specialita’, depositarie ed eredi di antica tradizione, di silenzioso sacrificio e di incondizionata dedizione al dovere, ha sempre rappresentato la principale componente nell’ambito delle operazioni che l’esercito Italiano ha condotto nel corso della sua storia ultracentenaria. Lo spirito di sacrificio ed il tributo di vite umane, per i quali i suoi gloriosi reggimenti sono stati insigniti delle piu’ alte decorazioni al valor militare, sono il simbolo dell’assoluto ed incondizionato senso del dovere da parte dell’Arma di Fanteria che con il suo operato ha contribuito ad accrescere il prestigio dell’Esercito e dell’Italia nel contesto nazionale ed internazionale (in Patria, Somalia, Bosnia Herzegozina, Albania, Kossovo, Iraq, Afghanistan).
Medaglia d'Oro al Valor CivileDecreto 25 novembre 1996
In occasione di grandi eventi alluvionali, interveniva prontamente con uomini e mezzi nelle aree sinistrate e con encomiabile slancio di solidarietà e spirito di sacrificio approntava una preziosa opera di soccorso delle popolazioni civili, prodigandosi incessantemente sin dalle prime ore per il salvataggio di molte vite umane. Con ininterrotta ed immane fatica, in condizioni meteorologiche particolarmente avverse ed in situazioni di estrema difficoltà, allestiva tendopoli per i senzatetto e consentiva il ripristino della viabilità e delle comunicazioni. Dando prova, ancora una volta, di altissima professionalità, di eccezionale abnegazione e di elevate capacità tecniche, contribuiva al graduale ritorno alla normalità, riuscendo così a dare conforto e fiducia ai cittadini, duramente colpiti negli affetti e nei beni (Val Padana, novembre 1994).