Il denominatore comune di qualsiasi operazione militare condotta negli ultimi dieci anni è stata la "multinazionalizzazione" del Comando e delle Unità impegnate sul terreno. La situazione frammentaria, complessa e delicata che caratterizza il nuovo millennio, d'altra parte renderebbe impossibile l'azione solitaria e non concertata di qualsiasi Nazione, sia per la limitatezza di una scelta politica privata del sostegno comunitario od internazionale, sia per l'insostenibilità degli oneri connessi. Il NATO Rapid Deployable Corps - Italy (NRDC-ITA) è un Comando NATO alle dipendenze del Comandante Supremo delle Forze Alleate in Europa (SACEUR), presso SHAPE (Supreme Headquarters Allied Powers Europe) situato in Belgio. Lo NRDC-ITA è stato costituito per fare fronte, in caso di necessità immediata, allo schieramento di una forza multinazionale in un area di crisi. Deve essere pronto a condurre operazioni difensive, offensive, in supporto della pace, di supporto umanitario ed altre operazioni sia dentro che fuori l'area di responsabilità dell'Allenza Atlantica, in base a quanto stabilito dal comandante NATO della missione.
In tempo di pace il Comando non dispone, a meno dei supporti garantiti dall'Esercito Italiano, di forze permanentemente assegnate, ma di unità cosidette" affiliate" a cui il Comandante del NRDC-ITA può emanare direttive con particolare riferimento all'addestramento.
Tale autorità gli è garantita dal "Memorandum of Understanding" (MoU) stipulato dall'Italia con le altre Nazioni che contribuiscono alla costituzione del Comando. Al momento il Comando NRDC-ITA ha due Divisioni affiliate: una italiana ed una britannica.
La "multinazionalizzazione" del HQ NRDC-ITA, iniziando dall'uso costante della lingua inglese quale prima lingua di servizio all'interno del Comando, diventa allora "fattore di forza" predominante in quanto dimostra la capacità di coesione e di risposta collettiva che le Nazioni partecipanti vogliono esprimere all'interno di un progetto comune di più ampio respiro.