Il Co.V.I.E.
Il Comando Valutazione e Innovazione dell’Esercito (Co.V.I.E.) di Civitavecchia costituisce il principale riferimento per l’applicazione della simulazione addestrativa nell’approntamento dei posti comando, degli staff e delle unità destinate all’impiego fuori del territorio nazionale. L’attività del Centro è focalizzata soprattutto sull’organizzazione di esercitazioni volte ad attestare il raggiungimento delle capacità operative individuate come “fondamentali” per l’assolvimento della missione, utilizzando sistemi informatici tecnologicamente avanzati.
Al Co.V.I.E. è stata anche assegnata la responsabilità di sperimentare i sistemi integrati per l’addestramento terrestre, di simulazione e di comando e controllo, in funzione dell’ammodernamento di settore, nonché i sistemi per la digitalizzazione del campo di battaglia nel contesto del più ampio programma della Difesa denominato “Forza NEC” (Network Enabled Capability).
Inoltre, al Centro è affidata la responsabilità della realizzazione delle architetture organizzative per esercitare la direzione e il controllo dei main training events dell’Esercito, vale a dire di quelle esercitazioni complesse che coinvolgono un numero elevato di comandi ed unità nazionali e multinazionali, volte a conseguire obiettivi di rilievo per il mantenimento delle capacità operative della Forza Armata.
Le Esercitazioni
Il Ce.Si.Va. è in grado di sfruttare sinergicamente le tre componenti della simulazione addestrativa (LIVE, VIRTUAL e CONSTRUCTIVE) ricreando fedelmente gli scenari e le situazioni che gli staff e le unità incontreranno una volta schierati, e consentendo così la verifica dei cicli decisionali dei comandi e delle unità, dai minimi livelli ordinativi a quelli più complessi. Le tre componenti hanno tutte visto, nel corso degli ultimi anni, un deciso incremento in termini sia di sviluppo tecnologico sia di ricadute addestrative.
La congiunzione di ambienti di simulazione Virtual, Live e Constructive (VLC), costituisce quello che viene definito un “ambiente di formazione”, utilizzato per l’addestramento sia del singolo soldato che di Unità a differenti livelli ordinativi, in un ambiente omogeneo, distribuito ed interconnesso. Tale ambiente infatti è costituito da un insieme di sistemi/simulatori, specifici per la tipologia di addestramento da condurre, interconnessi tra di loro, per lo scambio dei dati di simulazione, che utilizzano scenari omogenei di gioco e possono anche essere dislocati presso utilizzatori geograficamente distribuiti.
La componente CONSTRUCTIVE, basata sull’azione di entità simulate, ma sotto la direzione di persone reali, viene utilizzata nella sede di Civitavecchia e permette di esercitare i Comandanti di reggimento, brigata e divisione, ed i rispettivi staff, all’esercizio della funzione di Comando e Controllo nei confronti delle unità dipendenti, in una vasta gamma di scenari di addestramento, elaborati sulla base della più aggiornata documentazione operativa disponibile, acquisita mediante l’interfaccia costante con i teatri operativi e gli omologhi Centri NATO e Alleati, e l’analisi delle lezioni apprese nel corso di precedenti missioni.
L’evento addestrativo CONSTRUCTIVE, prevede una fase di preparazione, nel corso della quale viene studiato lo scenario di previsto impiego, analizzati gli obiettivi addestrativi da conseguire, definite le aree funzionali da valutare, e stabilite nel dettaglio le situazioni da sottoporre al vaglio degli staff. I partecipanti vengono quindi istruiti sull’impiego dei principali mezzi informatici e di simulazione utilizzati, ed esperti di settore con specifici precedenti d’impiego in una determinata missione, possono condurre approfondimenti di taluni aspetti dell’operazione e mostrare esempi di possibili soluzioni di processi decisionali.
La fase pratica, è invece dedicata alla riproduzione delle situazioni operative e alla somministrazione degli eventi realistici, comprendenti anche circostanze critiche e di “stress decisionale” che devono essere gestiti dai Comandanti e dagli staff.
I risultati della performance dei partecipanti vengono analizzati da appositi team di valutatori, e quindi illustrati e discussi, alla fine dell’esercitazione, in sessioni espressamente dedicate, che costituiscono uno dei momenti più significativi e paganti dell’intera attività addestrativa.
Il sistema di simulazione principale utilizzato nell’ambiente CONSTRUCTIVE è il Joint Conflict and Tactical Simulation (JCATS), in grado di controllare oltre 100.000 entità, con l’utilizzo di oltre 150 postazioni in una varietà di ambienti dinamici simulati, e la possibilità di gestire oltre dodici partiti, compresi quelli ostili, neutrali e alleati.
La componente LIVE, permette alle unità dell’Esercito di operare in ambienti reali, utilizzando le armi individuali, i veicoli e i sistemi d’arma in dotazione, ed è distribuita sui cinque Centri di Addestramento Tattico di Capo Teulada (in Sardegna), Lecce (in Puglia), Monte Romano e Cesano (nel Lazio) e a Brunico (in Alto Adige). Qui vengono effettuate esercitazioni a partiti contrapposti, che prevedono l’impiego di unità estremamente specializzate ed addestrate per ricoprire il ruolo delle forze di opposizione ed in grado di riprodurre, oltre alle forme di offesa convenzionali, le altre tipologie di minaccia più note a livello internazionale quali il terrorismo, la criminalità e le forze irregolari che, combinate con forze regolari, possono comporre la minaccia “ibrida”.
Gli effetti cinetici e del fuoco sono riprodotti dal sistema di simulazione senza l’uso di munizioni reali. Infatti, i soldati e i mezzi sono dotati di “simulatori di duello” e di vari sensori, in grado di definire gli effetti delle azioni intraprese dalle unità che si fronteggiano. In pratica, la componente Live della simulazione permette alle unità di applicare forme di manovra, affrontare situazioni tattiche di difficile esecuzione e non effettuabili a fuoco a causa delle limitazioni poste dalle aree addestrative, dalle misure di sicurezza, e dall’assenza di oppositori.
Anche l’evento addestrativo LIVE è preceduto da una fase di preparazione, comprendente lo studio dello scenario e degli obiettivi addestrativi, e nel corso della quale vengono schierati i sensori di rilevamento sul campo, ed i dispositivi mobili per il controllo e la valutazione dell’esercitazione. In tale contesto, viene anche verificata la correttezza del funzionamento delle varie componenti e vengono condotte attività di familiarizzazione con i sistemi di simulazione e le procedure tattiche d’impiego.
La fase attiva dell’esercitazione prevede lo sviluppo di azioni continuative sul terreno di 36/48 ore, seguite costantemente da team di Osservatori/Controllori e analisti, in grado di monitorare e valutare i processi decisionali dei Comandanti di ogni livello ed il comportamento sul terreno delle unità.
L’esercitazione si conclude con l’analisi e la discussione dei risultati, facilitata dalla capacità dei sistemi di simulazione di selezionare, recuperare e visualizzare graficamente eventi ed attività di combattimento, visualizzare più parti, fazioni o reparti in diverse combinazioni o simultaneamente, e fornire una vastissima gamma di elementi di valutazione e parametri registrati durante la condotta dell’azione. Tutti i dati concernenti l’esercitazione vengono quindi consegnati all’unità esercitata che ha la possibilità, nella propria sede di servizio, di rianalizzare il proprio operato e di apportare i correttivi addestrativi per colmare le lacune addestrative individuate.
La componente VIRTUAL, della simulazione consente di addestrare sia il singolo soldato o un team a livello squadra, immersi in una realtà virtuale che riproduce fedelmente l’ambiente operativo di riferimento. Il Ce.Si.Va. utilizza la componente virtual nelle esercitazioni LIVE e CONSTRUCTIVE per conferire maggiore visibilità degli effetti dei processi decisionali.
Il sistema di simulazione portante della componente VIRTUAL dell’Esercito Italiano è Il Virtual Battlespace 3 (VBS 3), che consente lo svolgimento di attività finalizzate all'addestramento tattico all’interno di uno scenario virtuale adattabile agli obiettivi formativi di volta in volta individuati, consentendo di condurre esercitazioni virtuali in ambienti terrestri, navali ed aerei altamente coinvolgenti. L'ambiente virtuale VBS è dotato di una vasta libreria di contenuti per la creazione di modelli che popolano gli scenari, ed ha la capacità di sviluppare aree geografiche attagliate alle esigenze addestrative. Consente di personalizzare la formazione del singolo/team attraverso modelli (avatar) programmati anche con algoritmi di fatica realistici. Gli scenari possono essere modificati anche in tempo reale, per poter essere attagliati maggiormente all’azione in continua evoluzione. Il sistema VBS 3 attualmente è ampiamente utilizzato nell’ambito dell’Esercito sia per le caratteristiche evidenziate, sia perché utilizza supporti hardware di tipo commerciale facilmente acquistabili dal libero mercato.
Lo sviluppo e la sperimentazione
Uno dei motori della trasformazione dell’Esercito è costituito dallo sviluppo del programma denominato “Forza NEC” (Network Enabled Capability), il cui scopo è quello di creare delle forze digitalizzate, strutturate in modo tradizionale ma equipaggiate per operare in ambiente cosiddetto NCW (Network Centric Warfare) a elevato indice di rischio.
Grazie all’abilità net-centrica, che utilizza le più recenti innovazioni tecnologiche nel campo del comando e controllo, delle comunicazioni e dell’Information Technology, si migliora la capacità e l’efficacia delle forze in campo mediante la conoscenza in real time della situazione tattica, ai vari livelli. La capacità NEC permette di sfruttare sinergicamente le informazioni provenienti dalla zona di operazioni, che vengono processate in tempo reale fornendo al comandante sia la possibilità di decidere più velocemente, sia di conseguire effetti tra di loro coerenti rivolti agli obiettivi desiderati. Tutti i soggetti operanti nell’area della manovra sono collegati in rete tra loro e partecipano alle decisioni e agli ordini impartiti ai vari livelli di comando. Grazie all’impiego di protocolli e di metodologie di scambio dati, il progetto è destinato a consentire a qualunque piattaforma digitalizzata di operare come nodo della stessa rete di comando e di controllo, oltre che a scambiare le informazioni in modo sicuro e affidabile.
In tale contesto, il Co.V.I.E. svolge la funzione di sperimentatore dell’integrazione delle piattaforme digitali dell’Esercito analizzando, verificando e validando le capacità operative dei sistemi dei progetti di Forza NEC, mediante l’effettuazione di sessioni d’integrazione operativa nel corso dell’anno e sempre più frequentemente integrate nel contesto dei main training events dell’Esercito. Si tratta in pratica, di vedere come i singoli sistemi inizialmente testati “a banco” in laboratorio si comportano in un contesto operativo sul campo, inseriti in un ambiente net-centrico a complessità crescente per tipologia e numero di assetti impiegati. Il primo obiettivo di queste attività è quello di ricevere indicazioni e suggerimenti da parte degli “utenti finali” dei sistemi, ovvero i Comandanti delle unità (a partire da quelli ai minori livelli ordinativi), utili per validare operativamente, ovvero rivedere nei requisiti, i sistemi realizzati a premessa della produzione di serie. Un secondo obiettivo è quello di acquisire elementi utili a definire il corretto livello di distribuzione di queste nuove capacità che, in quanto tali, rivoluzionano anche schematismi, procedure, establishment ed elementi organizzativi.
La direzione dei main training events
Il Co.V.I.E. svolge un ruolo di primo piano nel contesto delle grandi esercitazioni multinazionali concepite sotto egida NATO, ONU e UE, a guida Esercito e dove vengono applicati gli stessi principi e modalità della simulazione addestrativa, ancorchè in scenari molto complessi ed altrettanto diversificati. Qui risultano particolarmente significative le sinergie create con il Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO a guida italiana (NATO Rapid Deployable Corps-Italy) di Solbiate Olona (VA), divenuto ormai un partener costante per lo sviluppo delle capacità operative dell’Esercito. Il personale del Ce.Si.Va. viene chiamato a fornire lo staff che deve creare le condizioni organizzative e funzionali necessarie, affinchè il Corpo d’Armata e le sue unità poste sotto il suo comando operativo possano “giocare” la missione prevista dallo scenario. In pratica, il Centro esercita il ruolo chiave di Exercice Control (EXCON), vero e proprio garante della funzionalità dell’architettura ideata per consentire per il conseguimento degli obiettivi addestrativi di volta in volta delineati.
Parte conclusiva
La spiccata connotazione tecnologica d’avanguardia.
Il costante riferimento agli scenari operativi attuali e del futuro.
Lo studio degli ammaestramenti tratti dall’esperienza dei contingenti già impegnati in missioni fuori del territorio nazionale. Lo sfruttamento sinergico di tutte le componenti della simulazione addestrativa. La specifica preparazione del personale nel campo della pianificazione e condotta delle esercitazioni di simulazione e in quello dello sviluppo e della sperimentazione, fanno del Ce.Si.Va. uno degli strumenti più versatili ed efficaci di cui l’Esercito Italiano dispone per l’approntamento delle proprie unità e degli staff.
Dal 01 gennaio 2025 è transitato alle dirette dipendenze del Sottocapo di SME.