"Ictu impetuque primus"
Il 16 aprile 1861 viene costituito il Comando dei Bersaglieri del 1° Corpo d'Armata dal quale dipendono sei Battaglioni che avevano preso parte alla Prima Guerra d'Indipendenza (1848-1849), alla Seconda Guerra d'Indipendenza (1859) ed alla Guerra di Crimea (1855-1856).
Questa unità dal 31 dicembre del 1861 prende il nome di l° Reggimento Bersaglieri e partecipa alla Terza Guerra d'Indipendenza (1866) ed alla campagna di Eritrea (1887-88, 1895-96). All'inizio del XX secolo prende parte alla Guerra italo-turca (1911-12) ed alla Prima Guerra Mondiale.
Nel giugno 1940 inizia la 2^ G.M., cui il rgt. partecipa nel fronte occidentale, in Albania e nella Francia Meridionale, per essere poi sciolto l'8 settembre del 1943.
Ricostituito il 1° gennaio 1953, passa in forza alla Divisione Corazzata "Pozzuolo del Friuli", poi alla Divisione di Fanteria "Granatieri di Sardegna" quindi alla Divisione Corazzata "Centauro".
Ridotto a battaglione il 31 ottobre 1976 a seguito della ristrutturazione della Forza Armata come 1° battaglione bersaglieri "La Marmora" infine ricostituito in Reggimento il 18 settembre 1995.
Inquadrato nella Brigata Meccanizzata "Granatieri di Sardegna" entra fin dalla sua costituzione nel 2° Comando delle Forze di Difesa.
Fortememte ridotto nel personale, viene virtualmente sciolto nel 2000 e la Bandiera di Guerra consegnata in custodia al Comandante della Brigata meccanizzata "Granatieri di Sardegna".
Il 22 febbraio viene ricostituito in Cosenza, per cambio denominazione del preesistente 18° reggimento Bersaglieri. Il Reggimento ha preso parte alle operazioni di soccorso a seguito del Sisma dell'Irpinia nel Novembre 1980, al Sisma Appennino Umbro-Marchigiano del settembre 1997 e marzo 1998, alle Operazioni Partenope 2 dal Luglio 1997 al Giugno 1998 e Vespri Siciliani.