"Invitto e pronto a rinnovar le glorie"
Il 18° Reggimento Bersaglieri viene costituito il 31 gennaio 1917 e prende parte alle operazioni del primo conflitto mondiale inquadrato nella III^ Brigata Bersaglieri.
Sciolto il 31 dicembre 1919, il 1 aprile 1935 è ricostituito e ancora discolto il 31 dicembre 1936. Il 1 febbraio 1942 viene formato, in Siena, il 18° Reggimento Bersaglieri (R.E.Co.). Dal 3 gennaio 1943 il reggimento è assegnato alla 4^ Armata dislocata in Provenza e nei primi giorni di settembre inizia il trasferimento per ferrovia verso il Lazio, destinato al Corpo d'Armata Motocorazzato per essere assegnato alla Divisione Legionaria Corazzata "Centauro" (136^), interessata alla difesa della Capitale.
In seguito agli avvenimenti conseguenti alla conclusione dell'armistizio il reggimento è sciolto in data 8 settembre. Alcuni reparti partecipano a scontri contro i tedeschi nella zona di Tivoli - Zagarolo e al passo della Futa presso Firenze.
Con la ristrutturazione dell'Esercito ha vita in Persano, il 1 aprile 1975 il 67° Battaglione Bersaglieri "Fagarè". La nuova unità, cui vengono affidate le tradizioni e la bandiera del 18° Reggimento, è inquadrata nella Brigata Motorizzata "Pinerolo".
Nell'ambito del riordinamento della Forza Armata il battaglione, inserito nell'8a Brigata Bersaglieri "Garibaldi", perde la propria autonomia il 9 settembre 1993 ed il giorno successivo è inquadrato nel 18° Reggimento Bersaglieri che si ricostituisce in Cosenza.
Dal 1° gennaio 2005 si ridenomina 1° reggimento Bersaglieri, denominazione sancita il 22 febbraio con la sostituzione della Bandiera di Guerra.
Il 18° Reggimento bersaglieri ha partecipato a tutte le missioni fuori area che hanno visto impegnata la Brigata Garabaldi.
In particolare il 18° è stato rischierato oltremare in Bosnia Erzegovina per la missione IFOR, in Albania con la Forza Multinazionale di Pace (FMP) ed in Kosovo.
In Bosnia, il Reggimento ha individuato un "sito" non autorizzato, presso il quale vi erano depositate centinaia di tonnellate di mine, razzi, esplosivi e munizionamento di artiglieria, distrutte poi con la successiva operazione "Vulcano".
l'Unità, prima come Battaglione "Fagarè" e poi come 18° Reggimento ha partecipato alle operazioni "Vespri Siciliani" in Sicilia per il mantenimento dell'ordine pubblico e "Riace" in Calabria per il controllo del territorio.
La Bandiera di Guerra è insignita dell'Ordine Militare d'Italia, di una Medaglia d'Oro al Valor Militare ed una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.