Ordine Militare d'Italia
Decreto 3 ottobre 2008
"Reggimento Bersaglieri di grande capacità operativa, agiva in territorio iracheno per sette mesi di intensa attività.
In un contesto difficile ed altamente rischioso, tutto il personale dell'unità dava mirabile prova di coraggio, valore, spirito di sacrificio e profondo attaccamento al dovere.
Al termine della missione, nelle delicate e rischiose fasi del ripiegamento del dispositivo militare italiano dalla provincia di Dhi QAR, evidenziava altissimi livelli di efficienza e prontezza operativa.
Unità dell'Esercito che, operando nel solco della Tradizione e dei valori del corpo dei Bersaglieri ha elevato il prestigio e l'immagine delle Forze Armate Italiane nel contesto internazionale. An Nassiryah IRAQ - 15 giugno 1 dicembre 2006.
Ordine Militare d'Italia
Decreto 5 giugno 1920
Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell'aspra battaglia,conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace , domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la romana virtù dei figli d'Italia (1915 - 1918) (All'Arma di Fanteria).
Medaglia d'Oro al Valor Militare
Decreto 19 giugno 1859
Per la bella condotta tenuta alla presa e battaglia di Palestro. 30-31 maggio 1859
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Decreto 27 ottobre 1950
Animato dall'orgoglio delle gloriose tradizioni di cui sono intessuti più che cento anni della sua storia luminosa, attinse, nel travaglio di una dura campagna oltremare, nuove vette di sacrificio e di ardimento nel segno delle sue altissime virtù guerriere. In asperrimi combattimenti, sostenuti con assoluta inferiorità di mezzi, i petti gagliardi dei suoi Bersaglieri contrastarono il passo al nemico con indomita fermezza, arginandone la furiosa offensiva nella zona del lago di Ocrida. Il 9 Dicembre 1940, malgrado che la sua efficienza fosse gravemente intaccata dall'ininterrotta permanenza in linea e dai cruenti sacrifici sopportati, si avventava con disperato ardimento contro preponderanti forze che erano riuscite ad affermarsi, dopo violentissima lotta, sul monte Kalase. Con impeto irresistibile annientava le baldanzose masse avversarie in furiosi combattimenti all'arma bianca, catturando prigionieri, armi, e munizioni e piantando la bandiera della Patria sulle posizioni insanguinate. Le teneva poi incrollabilmente contro ogni ritorno offensivo, assicurando in tal modo il saldo possesso di quel cardine essenziale dell'intero schieramento delle nostre truppe sul fronte italo-greco. Campagna Italo - Greca 1940-1941 - Monte Kalase 29 novembre 1940 28 febbraio 1941
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Decreto 27 ottobre 1950
Il 1° Bersaglieri, temprato da lunghi mesi di aspra lotta sul fronte greco-albanese che ne aveva assottigliato le file senza scalfirne l'animo, veniva chiamato a concorrere alla difesa dell'Alto Scutarino, su cui incombeva la minaccia nemica. In sette giorni di dura battaglia, malgrado l'esiguità delle forze di fronte alla strapotenza nemica, ne fronteggiava con indomito valore i furibondi attacchi stroncandoli sanguinosamente e impedendo che il proposito ambiziosamente conclamato di raggiungere alle spalle le truppe italiane impegnate alle frontiere greche si attuasse. Nella susseguente fase offensiva le sue Unità travolgevano il nemico, riallacciandolo oltre la frontiera, superavano di sorpresa sbarramenti fortificati e si incuneavano nelle masse avversarie in ritirata, portando, primi fra le Unità italiane, il Tricolore della Patria a Ragusa. Magnifica Unità guerriera, crede e rinnovatrice di una tradizione di eroismo e di gloria, nata nelle prime battaglie del Risorgimento nazionale e affermata nel corso di tutte le guerre combattute dall'Esercito italiano. Donava nuovo apporto di sacrificio e di sangue alla gloria del Corpo. Alto Scutarino Bonzaj Ragusa 6 - 17 aprile 1941
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 10 maggio 1848
Per essersi distinta nel fatto d'armi presso Verona - 6 maggio 1848 (alla 1^ compagnia del I battaglione).
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 27 giugno 1848
Per essersi distinta nel glorioso fatto d'armi sotto il monte Baldo" - 18 giugno 1848 (1^ compagnia Volontari Studenti battaglione)
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 15 agosto 1848
Per avere combattuto con grande valore sulle alture di Rivoli, S. Giustina, Sona e Volta dal giorno 22 al 25 luglio - 22-25 luglio 1848 (alla 1^ compagnia del I battaglione).
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 13 luglio 1849
Perché, in unione alla 4^ compagnia, effettuò l'ardito colpo di mano che rese padrona di Genova la Regia truppa - 5 aprile 1849 (alla 1^ compagnia del II battaglione).
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 16 giugno 1860
Per l'ordine con cui prima assaliva il nemico, eseguiva il primo attacco alla baionetta e copriva la marcia della Brigata Aosta e per la lodevole condotta tenuta durante il combattimento. Ebbe un terzo del suo effettivo fuori combattimento, contribuendo assai alla riuscita dell'azione, sebbene mandato nel mattino da monte Rughi alla Rivoltella e dalla Rivoltella ritornato per S. Polo, Lonato e Desenzano 24 giugno 1859 (al I battaglione).
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 27 maggio 1859
Per essersi distinto al passaggio della Sesia (21 maggio 1859) e nelle operazioni successive su Palestro e Borgo Vercelli (22-25 maggio 1859). Per dimostrazione sulla riva destra del Po e ricognizione sulla sinistra e presso il confluente della Sesia" - 21-25 maggio 1859 (al VII battaglione).
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 19 giugno 1859
Per la bella condotta tenuta alla presa e battaglia di Palestro - 30-31 maggio 1859 (al VII battaglione).
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 1 giugno 1861
Per la sua bella condotta durante l'intera campagna 1860-1861 - 1860 - 1861 (al VII battaglione).
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 5 giugno 1920
Già ricco di onori militari per la condotta tenuta nei giorni in cui Treviso e Venezia furono salvate dal più puro e ostinato eroismo (giugno 1918), nell'ora della riscossa (26 ottobre 1918) balzò fremente al di là del Piave e si slancio con magnifico impeto, contro le formidabili posizioni avversarie, ampliando, con successivi attacchi e con ardita manovra la testa di ponte inizialmente aperta dall'avanguardia della Divisione. Di fronte a fieri e reiterati contrattacchi nemici, resi ancora più gravi dall'isolamento oltre il fiume, resistette con eroica fermezza e generoso tributo di sangue. Ripresa l'avanzata in seguito al passaggio dei corpi laterali, si slanciò sui nuovi obbiettivi, sviluppando, con luminoso ardimento, ulteriori e definitive manovre su Vittorio Veneto (Piave, giugno - ottobre 1918). Piave giugno - ottobre 1918 (al VII battaglione).
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 3 ottobre 1860
Per essersi lodevolmente diportata nell'attacco della Rocca di Spoleto - 17 settembre 1860 (alla 9^ compagnia XXXV battaglione).
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 1 giugno 1861
Per essersi distinto nelle operazioni contro gli insorti negli Abruzzi - 1861 (IX battaglione).