Il "Friuli" nasce dalla Divisione fanteria "Friuli" (20^) trasferita dalla Sardegna nel Sannio, agli ordini del generale Arturo Scattini, con i reggimenti 87° e 88° fanteria e 35° artiglieria.
Il "Friuli" si schierò a sud della via Emilia, svolgendo attività di pattugliamento e conquistando importanti posizioni nelle linee degli avamposti nemici. Il 10 aprile 1945 varcò il fiume Senio, costituendo sulla sponda settentrionale una robusta testa di ponte, dopo aver respinto violenti contrattacchi. Nel corso della travolgente avanzata, liberò Castelbolognese e, dopo aspri combattimenti a Casalecchio dei Conti, alle ore 8,00 del 21 aprile entrò in Bologna, tra il tripudio della popolazione della città felsinea.
Le perdite per questa operazione furono notevoli: 84 morti, 159 feriti, 15 dispersi. Quelle invece subite nel corso dell'intera campagna furono di 242 morti, 657 feriti e 61 dispersi.