Il Polo di Mantenimento Pesante Sud è stato istituito con D.I. 13 luglio 1998 per riorganizzazione dell’ex STAVECO (Stabilimento Veicoli da Combattimento) di Nola e per accorpamento dell’ex AEN (Arsenale Esercito di Napoli), dai quali ha ereditato tradizioni ed esperienze. Dal 1 gennaio 1999 il Polo di Mantenimento Pesante Sud ha assunto la struttura organizzativa, conforme a quella prevista dal D.I. sopraccitato, impiegando il personale dell’ex STAVECO e dell’ex Arsenale di Napoli.
Il Polo è sorto nel sito dell’ex STAVECO di Nola nel quale, ancor prima dello STAVECO, istituito con D.M. 23 dicembre 1977, dal 1 ottobre 1954 insisteva l’ORMEC (Officina Riparazioni Mezzi Corazzati) che aveva occupato le infrastrutture di una dismessa infermeria per quadrupedi, con annessi depositi materiali, i cui lavori di riadattamento e trasformazione ebbero inizio nel 1952.
Nella nuova configurazione, contrassegnata dal trasferimento della dipendenza dalla Direzione Generale Armamenti Terrestri all’Ispettorato Logistico dell’Esercito, viene esaltato tra i compiti assegnati quello relativo al "mantenimento" dei Sistemi d’Arma rispetto a quello della "revisione generale".
In aggiunta, l’attività di mantenimento riguarda non solo gli assiemi già di competenza di AEN e STAVECO, ma anche alcuni di competenza dell’ex-SMMEP (Stabilimento Militare Materiali Elettronici di Precisione).
In sintesi, il Polo di Nola è un Ente che opera il mantenimento a 360° dei Sistemi d’Arma di competenza, in pratica scafo, artiglieria, ottica, elettronica, opto-elettronica, impianti NBC e trasmissioni.