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L’Ospedale militare del Celio nasce ufficialmente il 15 luglio 1885 quando, sul colle anticamente noto come Mons Querquetulanum e ribattezzato Celio in onore del condottiero etrusco Celio Vibenna, il Colonnello del Genio Luigi Durand de la Penne pose in sito la prima pietra a seguito dell’approvazione definitiva del progetto da parte del Ministro della Guerra.
Per la costruzione dell’Ospedale furono necessari cinque anni e dieci mesi, con il completamento dei lavori avvenuto il 20 maggio del 1891. Lo stesso anno, sotto la direzione del Tenente Colonnello medico Ettore Ricciardi, venne chiuso il primo Ospedale militare istituito nella sede di Roma capitale il 1° maggio 1873, l’Ospedale Divisionario con sede nel convento annesso alla Chiesa di S. Antonio Abate sull’Esquilino (oggi non più esistente), e le attività ospedaliere vennero trasferite, senza una cerimonia inaugurale, nella nuova sede nel frattempo costruita sul Celio.
Dell’area definita dal Ministero della Guerra di circa 120.000 mq (Villa Casale e Villa Fonseca), il complesso ospedaliero ne occupò soltanto 53.420, accogliendo i malati in otto fabbricati a “padiglioni” (secondo uno schema di architettura ospedaliera ritenuta nel XIX secolo più adatta a combattere le malattie nosocomiali, secondo i principi di Pasteur e di Lister), collegati da un ponte metallico a due piani dal caratteristico stile “Liberty”. Alla struttura furono aggiunti degli elementi decorativi, come bassorilievi di teste di leone (attuale simbolo del Policlinico Militare di Roma) inseriti nella parete delle travi.
Il periodo bellico delle grandi guerre mondiali e della campagna d’Africa dei primi anni Venti vide l’Ospedale Militare impegnato nel ricovero dei combattenti sgomberati dal fronte e dai territori d’oltremare.
Nel 1952 l’Ospedale Militare di Roma fu ufficialmente intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Attilio Friggeri, Sottotenente medico romano caduto eroicamente al comando di un reparto di granatieri, il 3 giugno 1942 a Slebic (Slovenia).
Alla fine degli anni ottanta, in seguito ad un’ampia manovra di riorganizzazione del servizio sanitario militare, l’Ospedale militare “Principale” di Roma assunse la denominazione di Policlinico militare di Roma.