Le notizie qui di seguito riportate sono state ricavate da atti e documenti esistenti all'Archivio di Stato di Torino.
L'atto costitutivo della Direzione Genio Militare di Torino deve essere fatto risalire al 1832 (sebbene sin dal 1° Maggio 1816 fosse stato stabilito un servizio di Direzioni per le singole Piazze di fortificazioni) e, precisamente, a seguito delle disposizioni emanate da Carlo Alberto con Regio Viglietto del 29 marzo 1832, nel quale si deliberava:
“tornar utile al nostro servizio lo stabilire alcune modificazioni relativamente al personale degli Ufficiali del Corpo Reale del Genio, in vista delle molte importanti incombenze che spettano al medesimo in due parti distinte, cioè Direzioni coperte dagli Ufficiali addetti allo Stato Maggiore dello Stesso Corpo, e servizio del Battaglione Zappatori a cui è destinato l'occorrente numero di Ufficiali".
Tali Direzioni erano fissate, nell'annessa tabella dimostrativa in numero di otto con sedi in Torino, Genova, Asti, Alessandria, Chambéry, Cuneo, Novara, Sardegna.
Più tardi nel 1837 venivano definitivamente stabilite con Regio Parenti dell'11 luglio le attribuzioni delle Direzioni del Genio, che erano state prima variamente divise tra il Corpo Reale del Genio, nelle sue principali Direzioni locali, e “l'Azienda Generale d'Artiglieria, e delle Fortificazioni e Fabbriche Militari".
Tale decreto limitò le funzioni dell'Azienda d'Artiglieria alla sola parte contabile (scorporando i “Misuratori ed Estimatori Generali" che costituirono parte integrante delle Direzioni) e affidò a queste ultime tutta la parte progettuale ed esecutiva relativa all'edilizia militare, sia di accasermamento che di fortificazione. Si fissarono anche i territori e Piazze di competenza, che per la Direzione di Torino furono così stabiliti : “Torino (città e Cittadella), Venaria Reale, Pinerolo, Fenestrelle, Exilles, Susa, Bard, Ivrea, Biella, Aosta e Piccolo S.Bernardo, col carico inoltre di provvedere a tutte le esigenze di servizio che siano per presentarsi su qualunque punto del Distretto della Divisione di Torino" (tratto da “Specchio di scompartimento delle Direzioni per il Servizio delle Fortificazioni e fabbriche Militari").
La denominazione “Genio Militare – Direzione di Torino" attribuita il 29 marzo 1832 sarà conservata sino al 1926.
Nel 1927 viene mutata la denominazione, in corrispondenza all'intensificato lavoro di difesa e fortificazione dei confini, in “Ufficio delle Fortificazioni del Corpo d'Armata di Torino", che verrà mantenuta sino al 1935.
Nel 1936 l'Ufficio delle Fortificazioni assume la nuova denominazione di “Ufficio Lavori del Genio del 1° Corpo d'Armata di Torino" conservata sino all' 8 settembre 1943.
Nel 1945 infine l'Ente viene riconosciuto con la denominazione di “1^ Direzione Lavori Genio Militare" (dispaccio n. 04/4453/0 del 20.08.1945).
L'immobile di Piazzetta Accademia Militare venne realizzato nel 1678, grazie alla Duchessa Maria Giovanna Battista, che utilizzò il progetto di Amedeo di Castellamonte del 1669.
Durante il periodo Napoleonico la Scuola di Artiglieria e Genio fu chiusa per riaprire nel 1815.
Durante la 2^ guerra mondiale subì ingenti danni; rimangono pochi resti del magnifico colonnato che lo circondava.
Nel 1958 divenne la sede della 1^ Direzione Genio Militare.
Dal 2002 diventa 1° Reparto Infrastrutture in attuazione alla riorganizzazione dei settori Infrastrutturali ed Amministrativo prevista dal D.L. 27.06.2000, n. 214.
Il 14 ottobre 2018 chiude la sede del 1° Reparto Infrastrutture e si trasferisce, dalla storica sede di Piazzetta Accademia Militare, nella Caserma Dabormida presso la palazzina Rossi, assumendo la piena attività istituzionale a partire dal giorno 15 dello stesso mese.
Dal 01 gennaio 2021 il 1° Reparto Infrastrutture ha cambiato la sua fisionomia ordinativa, infatti dal punto di vista organizzativo è stato trasformato da Reparto Infrastrutturale di tipo “B" in Reparto Infrastrutturale di tipo “A", con alle dipendenze il 3° Reparto Infrastrutture di Milano e il 4° Reparto Infrastrutture di Bolzano.