Nel 1997, con la legge sulla riforma dei vertici militari, ha attribuito supremazia gerarchica al Capo di Stato Maggiore della Difesa.
L’Esercito ha iniziato un processo, di revisione della sua struttura per rendere l’organizzazione idonea a confrontarsi con i moderni impegni nazionali ed internazionali.
Il Comando delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER), ha raggruppato sotto una unica gestione tutte le unità “Combat”, “Combat Support”, “Combat Service Support” e quelle specialistiche in “Communication and Information System”, che assommano nel totale a circa i due terzi dell’intero Esercito.
Costituito a Verona il 1° ottobre 1997, inizialmente abbinato al Comando delle Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, si è successivamente svincolato dal Comando NATO.
Alla costituzione disponeva di quattro comandi in sottordine denominati 1° e 2° Comando Forze di Difesa, Comando Forze di Proiezione, Comando Truppe Alpine ed un Comando dei Supporti.
Il 1 ottobre 2016, il Comando Forze Operative Terrestri si è riconfigurato nella sede di Roma come Comando delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito (COMFOTER COE).
Dal 6 luglio 2023 ha assunto la nuova struttura ordinativa – organica di COMFOTER con la fusione delle competenze e degli staff del Comando delle Forze Operative Terrestri – COE e del Comando Militare della Capitale. In tale senso il Comandante del COMFOTER è anche il Comandante Militare della Capitale.