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- GENERALITÀ
Nell’ambito delle Forze di completamento volontarie, per la sola categoria degli Ufficiali, lo Stato Maggiore dell’Esercito, ha avviato il progetto “Riserva Selezionata” al fine di disporre di un bacino di personale – uomini e donne – in possesso di particolari professionalità d’interesse non compiutamente disponibili nell’ambito della stessa per soddisfare eventuali esigenze operative, addestrative e logistiche. Possono far parte della Riserva Selezionata:
- Ufficiali di complemento in congedo delle Armi e dei Corpi dell'Esercito.
- Professionisti provenienti dalla vita civile.
A questi ultimi viene conferita senza concorso e previo superamento di tutte le fasi previste dall’iter selettivo la nomina ad Ufficiale di complemento ai sensi dell’art. 674 del Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (Codice dell’ordinamento militare).
Tale nomina costituisce un provvedimento che può essere adottato nei confronti di “cittadini italiani in possesso di spiccata professionalità che diano ampio affidamento di prestare opera proficua nelle Forze Armate”. Il provvedimento, quindi, è rivolto a personale in possesso – oltre che delle professionalità e dei requisiti sotto indicati – anche di un ampio e consolidato background di esperienze lavorative e di una maturità professionale coerenti con il titolo di studio e l’età posseduti.
I professionisti e gli Ufficiali che risulteranno in possesso delle professionalità potenzialmente d’interesse per un impiego quale “Specialista Funzionale”, saranno inseriti in un bacino, al termine dell’iter di selezione, ed impiegati sulla base delle esigenze istituzionali.
- REQUISITI
Gli Ufficiali di complemento ed i professionisti provenienti dalla vita civile, per poter essere inseriti nel bacino della Riserva Selezionata, devono principalmente essere in possesso:
- di una delle seguenti lauree (laurea magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento universitario) e, ove previsto dalle norme vigenti, della relativa abilitazione all’esercizio della professione ed iscrizione all’albo professionale:
- Ingegneria;
- Architettura;
- Medicina e Chirurgia;
- Scienze Politiche / Scienze Internazionali e Diplomatiche;
- Lingue e Letterature straniere (conoscitori di lingue rare);
- Scienze della Comunicazione;
- Informatica ed equivalente;
- Giurisprudenza.
- spiccata professionalità (anche non supportata dalla laurea) in:
- Giornalismo;
- Informatica;
- Interpretariato/Traduzione.
È bene inoltre precisare che il possesso di uno dei titoli di studio sopra indicati non vincola in alcun modo lo Stato Maggiore dell’Esercito ad avviare il relativo iter selettivo. La scelta, infatti, è dettata da priorità di impiego che scaturiscono da esigenze operative, addestrative e logistiche dei Reparti in Patria e dei Contingenti militari impiegati all’estero nonché dal possesso dei requisiti previsti dagli artt. 3 e 5 del Decreto Ministeriale del 15 novembre 2004 (vedasi Riferimenti Normativi). Si evidenzia che non possono presentare domanda tutti coloro che non possiedono i requisiti suindicati e che sussistono fattori di incompatibilità per:
- gli appartenenti alle Forze di Polizia ad ordinamento civile ed al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
- coloro che hanno prestato servizio in qualità di Ufficiale o Sottufficiale nella Marina Militare, Aeronautica Militare, nell’Arma dei Carabinieri e nel Corpo della Guardia di Finanza;
- gli Ufficiali del ruolo normale del Sovrano Militare Ordine di Malta;
- gli appartenenti al ruolo normale della Corpo Militare della Croce Rossa Italiana;
- coloro che hanno a suo tempo acquisito lo status di obiettori di coscienza, salvo quanto previsto dall’art. 636, comma 3 del D. Lgs. 15 marzo 2010, n. 66.
Si rappresenta, infine che non verrà fornita risposta alle istanze di candidati non in possesso dei requisiti richiesti.
- LIMITAZIONI
Prima di presentare domanda, è opportuno, verificare i limiti di età, (vedasi Riferimenti Normativi) che la legge stabilisce per l’impiego degli Ufficiali di complemento in congedo. Pertanto, nella considerazione che la nomina ad Ufficiale è esclusivamente finalizzata a soddisfare esigenze di impiego della Forza Armata e della Difesa, non sarà possibile procedere all’avvio dell’iter per professionisti che abbiano superato i limiti di età o non garantiscano potenzialmente almeno un quinquennio d’impiego dalla nomina a Ufficiale.
- PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
- Per gli Ufficiali di Complemento. Inviare direttamente allo Stato Maggiore dell’Esercito – Dipartimento Impiego del Personale – Ufficio Impiego Ufficiali “l’Istanza di adesione al bacino della Riserva Selezionata“ (vedasi modelli scaricabili) corredata da un curriculum vitae in lingua italiana in formato UE (utilizzare esclusivamente il modello scaricabile), da una fotocopia della carta d'identità in corso di validità e dalla “Dichiarazione di disponibilità al richiamo in servizio” (Mod. FdC/2020 scaricabile), quest’ultima da inviare anche all’Ufficio Documentale competente per area a cura dell’interessato.
- Per i professionisti della vita civile. Inviare direttamente allo Stato Maggiore dell’Esercito – Dipartimento Impiego del Personale – Ufficio Impiego Ufficiali “l’Istanza di adesione al bacino della Riserva Selezionata dell’Esercito, previa nomina ad Ufficiale di complemento ai sensi dell’art. 674 del Codice dell’ordinamento militare” (vedasi modelli scaricabili). L’istanza dovrà essere corredata da un curriculum vitae in lingua italiana in formato UE (utilizzare esclusivamente il modello scaricabile), dall'autocertificazione relativa al servizio militare e da una fotocopia della carta d'identità in corso di validità.
Tutta la documentazione (istruzioni per la compilazione nei documenti scaricabili), in formato pdf, deve essere inviata a mezzo e-mail all’indirizzo eipersonale@esercito.difesa.it.
- ITER PER LA NOMINA
L’iter selettivo per la nomina ad Ufficiale di complemento, ai sensi dell’art. 674 del Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66, esclusivamente per i professionisti provenienti dalla vita civile, prevede le seguenti fasi:
- valutazione in 1^ istanza dei potenziali della professionalità attraverso un’analisi del curriculum vitae a cura del Dipartimento Impiego del Personale, sulla base delle esigenze di impiego ritenute prioritarie e della consistenza del bacino di personale già disponibile;
- verifica del possesso dei requisiti di legge e un approfondito esame, da parte degli organi tecnici, delle competenze/capacità dei candidati ritenute utili alla Forza Armata;
- conseguimento dell’idoneità sanitaria al servizio militare quale Ufficiale, unicamente presso il Centro di Selezione VFP1 di ROMA e per coloro ritenuti d’interesse in 1^ istanza;
- “stage capacitivo” di 2 giorni - presso l’Ufficio Orientamento e Sviluppo Professionale in Civitavecchia (RM) – volto a valutare gli aspetti motivazionali e comportamentali connessi con la peculiarità dei prevedibili impieghi;
- Valutazione dei risultati conseguiti a cura dello Stato Maggiore dell’Esercito e della Direzione Generale per il Personale Militare e conferimento, per gli idonei, del grado mediante Decreto del Ministro della Difesa. L’attribuzione del grado e l’assegnazione dell’Arma/Corpo di appartenenza vengono stabiliti sulla base di quanto previsto rispettivamente dal Decreto Ministeriale (Difesa) 15 novembre 2004 e dal Decreto Ministeriale (Difesa) 21 dicembre 1998 (vedasi Riferimenti Normativi);
- frequenza obbligatoria del corso basico, presso la Scuola di Applicazione di Torino, della durata di cinque settimane in due moduli, per gli Ufficiali nominati. Il percorso didattico si prefigge lo scopo di fornire la necessaria formazione militare di base e termina con la cerimonia del Giuramento di Fedeltà alla Repubblica Italiana, atto formale indispensabile per il conseguimento dello status di militare e per l’impiego in Forza Armata.
Tutti i candidati potranno rifiutare per massimo due volte la convocazione alle fasi di selezione sopra citate, la terza rinuncia farà interrompere irrevocabilmente l’iter selettivo.
Alle fasi di selezione indicate, i soli candidanti quali interpreti/traduttori di lingue rare sosterranno un test per l’accertamento delle competenze linguistiche, presso la Scuola Lingue Estere dell’Esercito in Perugia, secondo modalità e tempi che saranno fornite direttamente agli interessati.
- MODALITA’ D’IMPIEGO
Il personale della Riserva Selezionata può essere impiegato - in qualità di Specialista Funzionale nell’ambito del settore tecnico attinente alla professionalità posseduta - per un periodo variabile in funzione delle esigenze operative, addestrative e logistiche della Forza Armata. In particolare, per quanto concerne gli impegni internazionali, gli Ufficiali della Riserva Selezionata nei Teatri Operativi trovano principalmente impiego nei seguenti settori: assetti della Cooperazione Civile - Militare (architetti e ingegneri), ospedaliero (medici) e nell’ambito degli Staff dei Comandi di Contingenza (consulenti giuridici, esperti d’area, interpreti).
Per quanto attiene l’impiego in territorio nazionale, il contributo degli Ufficiali della Riserva Selezionata trova spazio nel campo delle infrastrutture militari (progettazione, direzione lavori e sicurezza sui luoghi di lavoro), in materia di consulenza giuridica, nelle esercitazioni, nell’organizzazione di eventi mediatici, attività di pubblica informazione, nella collaborazione a progetti in campo logistico ed operativo, nella formazione ed anche nella realizzazione di monografie a carattere storico-culturale, di materiale pubblicistico nonché promozionale.
È bene tuttavia precisare che ogni eventuale impiego, in particolare nei Teatri Operativi all’estero, prevede ogni volta una fase di approntamento specifico in Patria. L’iter formativo dell’Ufficiale può inoltre essere completato successivamente con corsi di qualificazione/specializzazione in relazione alla specifica professionalità.
- NOTE
Tutto il materiale disponibile in questa sezione del Sito ha scopo divulgativo e non sostituisce le disposizioni di legge e regolamentari alle quali è necessario fare riferimento per ogni eventuale approfondimento.
Gentili concorrenti,
Si rammenta che le dichiarazioni non veritiere rilasciate sotto la propria responsabilità ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 comporteranno l'esclusione dal concorso e saranno punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, previa segnalazione all'autorità giudiziaria.