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Le modalità per il transito in s.p. sono state riviste in seguito all'introduzione della l. 119/2022, specificando che i VFP4 reclutati nell'anno 2021 sono ammessi alle procedure per il transito in servizio permanente al termine della ferma quadriennale e, se idonei, sono immessi nei ruoli dei volontari in s.p. secondo le modalità stabilite dal decreto del Ministro della difesa 23 aprile 2015, conseguendo il grado di graduato o corrispondente con decorrenza dal giorno successivo alla data di completamento della ferma quadriennale.
I VFP4 reclutati negli anni 2022, 2023 e 2024 sono ammessi alle procedure per il transito in s.p. al termine della ferma quadriennale con decorrenza dal giorno successivo al termine della ferma e sono iscritti in ruolo secondo l'ordine di iscrizione precedentemente posseduto. Dopo l'iscrizione in ruolo, l'anzianità relativa è rideterminata sulla base dei titoli acquisiti e del rendimento complessivo avuto nel periodo di servizio prestato in qualità di volontario in ferma prefissata.
GAZZETTA UFFICIALE
Il Bando di Concorso viene pubblicato sul Giornale Ufficiale della Difesa.
POSTI A CONCORSO
Il numero varia a seconda delle necessità di Forza Armata.
REQUISITI
riservato ai Volontari in Ferma Prefissata di 4 anni;
essere cittadini italiani;
godere dei diritti civili e politici;
essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di primo grado;
non aver riportato condanne per delitti non colposi, anche ai sensi degli articoli 444 e 445 del codice di procedura penale;
non essere incorsi in proscioglimenti da precedente arruolamento nelle Forze Armate secondo le normative vigenti, ad eccezione dei proscioglimenti a domanda, dei proscioglimenti per perdita permanente dell'idoneità fisio-psico-attitudinale e dei proscioglimenti per superamento del limite massimo di licenza straordinaria di convalescenza;
PROVE DEL CONCORSO
L'iter concorsuale prevede la valutazione dei titoli di merito.
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Gentili concorrenti,
Si rammenta che le dichiarazioni non veritiere rilasciate sotto la propria responsabilità ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 comporteranno l'esclusione dal concorso e saranno punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, previa segnalazione all'autorità giudiziaria.