Questo sito utilizza cookie tecnici e analitici, anche di terze parti, per migliorare i servizi.

Se vuoi saperne di piu clicca qui . Continuando la navigazione accetterai automaticamente l'utilizzo dei cookie.

ikTud#GC1pSLPm8vcV!tTEkLLmb2of4^931k7SnT$Dhb4btave

Descrizione

Il Museo è un’istituzione permanente che custodisce, valorizza e promuove lo studio e la conoscenza della documentazione cartografica del territorio italiano, attraverso le rappresentazioni cartografiche piane e tridimensionali, le teorie, i metodi e gli strumenti per esse impiegati nel corso della storia.

Si suddivide in due sezioni, la Biblioteca “Attilio Mori” e il Museo Strumenti.
bIl nucleo originario del patrimonio librario e cartografico della biblioteca si formò con le opere provenienti da raccolte di testi e documenti posseduti dagli istituti ed enti cartografici degli Stati preunitari italiani. Da questi sono giunti all’IGM preziose testimonianze come opere di Tommaso Borgonio, attivo in Piemonte nel XVII secolo, di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, che lavorò tra il XVIII ed il XIX secolo alla realizzazione della prima carta geodetica del Regno di Napoli.

Il Museo annovera una collezione di oltre 500 strumenti scientifici di diverse tipologie:
  • astronomici;
  • geodetici;
  • geofisici;
  • topografici;
  • fotogrammetrici;
  • disegno;
  • calcolo;
  • meteorologici.
Il nucleo iniziale della collezione è conseguente alla riunione della strumentazione esistente prima del 1861 presso gli enti cartografici dei vari Stati preunitari.
bCon la costituzione dell’Istituto Geografico Militare (1882), la collezione si è sistematicamente ampliata, spesso con strumenti progettati da personale interno e costruiti presso l’officina meccanica dello stesso Istituto.
bAncora oggi, il Museo si arricchisce di strumentazioni, man mano che le stesse vengano dismesse. ​