Si costituisce il 1° novembre 1942 con i reggimenti 184° e 185° paracadutisti ed il 184° artiglieria, cui si aggiunge il 183° paracadutisti il 1° febbraio del 1943.
Formata dalle Scuole di Paracadutismo di Tarquinia e Viterbo come seconda divisione paracadutisti, viene accantonata in Toscana fra Firenze e Pistoia.
Il 185° reggimento invece opera autonomamente nel goriziano e quindi in Sicilia e Calabria; proprio in Calabria, sull'Aspromonte, l'VIII battaglione del 185° si scontra, l'8 settembre mattina, con i canadesi che avanzano.
Il grosso della Divisione viene invece inviato dalla Toscana in Sardegna ai primi del '43, dove si fraziona in Gruppi Tattici per la difesa da eventuali sbarchi nemici.
L'8 settembre, mentre si compie il destino del 185° reggimento, la Divisione subisce la defezione di un battaglione.
Nel tentativo di riprendere alla mano il reparto, cade il
Ten. col. Alberto Bechi Luserna, Capo di Stato Maggiore della Divisione. Alla sua memoria sarà conferita la Medaglia d'Oro al Valor Militare.
A maggio del 1944 la Divisione rimasta con due reggimenti di arma base (183° e 184°) viene sbarcata sul continente per essere inserita nel Corpo Italiano di Liberazione.
Inquadrata in tale ente la Divisione combatte duramente sulla fronte adriatica fino al 24 settembre 1944, data sotto la quale viene sciolta per costituire con il Reggimento Marina "San Marco" della II^ Brigata del C.I.L. il
Gruppo di Combattimento "Folgore".