Medaglia d'Argento al Valor Militare
Decreto 31 gennaio 1947
Reggimento di spirito elevatissimo, dislocato in Albania all'atto dell'armistizio si diede alla montagna con tutte le sue sei batterie someggiate, sostenendo nel settembre stesso, con altre truppe della divisione, i primi aspri combattimenti contro i tedeschi, distruggendo col suo tiro mezzi blindati e dando efficacissimo contributo alla difesa. Successivamente, per circa un anno e mezzo, pezzi del 41° - unica artiglieria che lottava al fianco delle schiere partigiane - con pochi quadrupedi sfiniti dalla fame e dalla fatica, furono portati attraverso le montagne di quasi tutta l'Albania e del Montenegro meridionale, prezioso ausilio in numerose azioni di guerra partigiana contro i tedeschi, alle quali in più circostanze, Ufficiali e Artiglieri partecipavano come fanti. Due batterie - unici reparti in tutta la 9^ Armata - restarono nella loro costituzione organica fino al rimpatrio nel maggio 1945, scortando così fino all'Altare della Patria in Roma lo Stendardo del Reggimento, che un Ufficiale aveva salvato, attraverso rischi e sacrifici quale simbolo prezioso dell'Onore delle Armi d'Italia (montagne d'Albania, settembre 1943 - gennaio 1945).