Al Valor Militare
Ordine Militare d'Italia - Decreto 5 giugno 1920
Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell'aspra battaglia, conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace, domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la romana virtù dei figli d'Italia (1915-18).
(All'Arma di Fanteria).
Ordine Militare d'Italia – Decreto 23 ottobre 2024
Reggimento di fanteria, protagonista indiscusso di gloriose vicende di coraggio ed eroismo, impiegato in molteplici Teatri Operativi fuori area, dava prova di altissima professionalità e saldezza morale.
Con disinteressati sentimenti di dedizione, i Sassarini del 152°, temprati all'ardimento e al sacrificio, si distinguevano nelle diverse aree di crisi per incredibile slancio e generosa solidarietà manifestati nell'assolvimento dei compiti connessi con la sicurezza e il sostegno umanitario alle popolazioni locali.
Fulgido esempio di unità fortemente motivata e coesa che, con indomito valore e magistrale perizia, ha fronteggiato molteplici rischi e insidiose difficoltà, accrescendo il lustro e il prestigio dell'Italia e delle sue Forze Armate in ambito internazionale.
Kosovo, Iraq, Afghanistan 1999 - 2018
Medaglia d'Oro - Decreto 3 agosto 1916.
Conquistando, sul Carso, salde posizioni nemiche e tortissimi trinceramenti, detti delle Frasche e dei Razzi, che sotto nutrito fuoco rafforzò a difesa; riconquistando, sull'Altopiano dei Sette Comuni posizioni dalle nostre armi perdute, a Monte Castelgomberto, a Monte Fior e Casera Zebio, sempre non curante delle ingenti perdite, diede ripetute prove di sublime audacia e di eroica fermezza (25 luglio -15 novembre 1915, giugno 1916).
Medaglia d'Oro - Decreto 5 giugno 1920.
Espressione purissima delle forti virtù dell'intrepida gente di Sardegna, diede il più largo tributo di eroismo alla gloria dell'Esercito e alla causa della Patria, dovunque vi furono sacrifici da compiere e sangue da versare. Nei giorni della sventura, infiammato di fede e di amore, riconquistava con meraviglioso slancio, le munitissime posizioni nemiche di Col del Rosso e di Col d'Echele (28 -31 gennaio 1918). All'imbaldanzito invasore oppose sul Piave l'audacia della sua indomabile volontà di vittoria, la fierezza sublime e la granitica tenacia della sua antica stirpe (16-24 giugno 1918). Nella battaglia della riscossa non conobbe limiti di ardimento nell'inseguire il nemico (26 ottobre - 4 novembre 1918).
Al Valore dell'Esercito
Medaglia d'Oro - Decreto 248 - 25 febbraio 2008.
Fiero interprete delle storiche tradizioni della Brigata “Sassari", il 152° Reggimento di Fanteria partecipava, quale unità di manovra (Task Force “Alfa") inquadrata nell'Italian Joint Task Force, all'operazione “Antica Babilonia 9" in Iraq. Dal 20 gennaio al 16 giugno 2006. In un contesto operativo caratterizzato da diffuso ed elevato rischio, difficili condizioni ambientali e climatiche, nonché forti tensioni tra le diverse fazioni in lotta, si adoperava con efficacia e straordinario spirito di sacrificio per ripristinare le condizioni di sicurezza in tutta la regione di Dahar, contribuendo significativamente al consolidamento del processo di stabilizzazione e ricostruzione della nazione irachena profondendo le migliori energie fisiche, morali e professionali, gli uomini e le donne del Reggimento conducevano, con assoluta abnegazione e ferma determinazione, le attività operative finalizzate a garantire la libertà d'azione delle unità della coalizione, nonché la sicurezza della popolazione civile, conquistando la piena fiducia delle autorità locali ed il rispetto dei Comandanti militari stranieri. In particolare, il 30 gennaio 2006 e il 27 aprile 2006, reparti del contingente nazionale venivano colpiti da gravi attentati terroristici, in cui, rispettivamente rimaneva ferito un militare del 152° Reggimento e perivano cinque militari della Multinational Specialized Unit (MSU). Pur in condizioni di elevatissimo rischio ed indubbie difficoltà ambientali, il personale del 152° Reggimento proseguiva il proprio operato con esemplare coraggio e sprezzo del pericolo, prodigandosi senza soluzione di continuità nell'assolvimento dei compiti ricevuti e nel ripristino delle condizioni di sicurezza nella città di An Nasiriyah. Il 5 giugno 2006, un plotone del Reggimento, impegnato in attività di scorta a favore di un convoglio militare britannico, veniva investito dalla devastante esplosione di un ordigno occultato ai margini della sede stradale sebbene nel vile attentato fosse caduto un militare del Reggimento ed altri quattro fossero rimasti gravemente feriti, il personale rimasto illeso si adoperava, con tempestivo ed ammirevole senso del dovere e della responsabilità per fornire le prime cure alle vittime, attuando, al contempo, tutte le necessarie procedure al fine di garantire l'opportuna cornice di sicurezza per la rapida evacuazione dei feriti e per portare a termine il compito ricevuto. Fulgido esempio di Unità di fanteria, fortemente motivata e coesa, il 152° Reggimento ha saputo contribuire in maniera concreta e determinante al conseguimento degli obiettivi del contingente nazionale, dando lustro alle Forze Armate ed all'Italia nel contesto internazionale.
(IRAQ – NASIRIYAH, 20 gennaio – 16 giugno 2006).