Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito
Decreto
Reggimento di cavalleria costantemente presente nelle operazioni fuori area, partecipava per oltre dieci mesi, prima per aliquote e poi unitariamente, a tutte le attività operative connesse con la fase più acuta della crisi in Kosovo. In occasione dell'emergenza profughi che affluivano in grandissimo numero in FYROM dalla regione kosovara, gli uomini del 19° reggimento cavalleggeri "GUIDE" operavano con impegno eccezionale, senza sosta e riposo per giorni interi, per alleviare le sofferenze della popolazione e sostenerla durante tutto il lungo periodo di permanenza nei campi di accoglienza. Nelle operazioni di ingresso in Kosovo, dopo la firma degli accordi di pace, le "GUIDE" costituivano avanguardia della brigata italiana e, nonostante la grande indeterminatezza operativa, la concreta possibilità di azioni intimidatorie contro le unità in movimento e la perdurante,accesa contrapposizione tra le milizie serbe e quelle albano-kosovare, svolgevano, con grande sprezzo del pericolo, determinante opera di chiarificazione della situazione e di sicurezza a favore delle altre unità del contingente. Durante i cinque mesi trascorsi nella martoriata regione del Kosovo, il reggimento operava con serenità, equilibrio e fermezza, riuscendo ad imporre alle opposte fazioni le ragioni della giustizia e del rispetto reciproco, impiegato nell'area comprendente la città di Djakovica, ove avevano avuto luogo gravi episodi di intolleranza, assumeva il dispositivo con brevissimo preavviso in un quadro di situazione difficile e scarsamente chiarificata, operando al limite delle proprie possibilità ma con rara efficacia. Controllava in maniera continua ed eccezionalmente incisiva il territorio, ricorrendo sovente a capillari e rischiose azioni di rastrellamento per la requisizione di ingenti quantitativi di armi e munizioni, interruzione di attività illecite della malavita organizzata, la liberazione e la salvezza di membri dell'etnia serba o rom, l'arresto di autori di reati o violenze contro la popolazione. Nonostante i frequentissimi momenti di grande tensione e la durezza del confronto con le milizie che tentavano di controllare l'area, gli uomini del reggimento mantenevano una fermezza esemplare, evidenziando la professionalità e l'affidabilità' del soldato italiano. Generosi con i deboli e con i bisognosi, determinati nei confronti dei prevaricatori e degli ingiusti, gli uomini delle "GUIDE" si imponevano per disponibilità ed umanità e mantenevano sempre, tra le diverse etnie, una equidistanza rigorosa e riconosciuta da tutte le fazioni contrapposte, nei conflitti a fuoco in cui e' stato coinvolto, il reggimento metteva sempre in luce eccezionale tenacia e sicura capacità operativa, imponendo con grande determinazione ed eccezionale coraggio anche agli elementi più radicali ed irriducibili il rispetto totale degli accordi sottoscritti, con il costante, incessante ed encomiabile impegno dei suoi uomini, riportava in tutta l'area duramente colpita da eventi bellici condizioni di legalità e consolidava fortemente il contrastato processo di pace. di cavalleria solido, straordinariamente motivato in ogni suo componente e risoluto nelle azioni, che ha contribuito in maniera determinante al successo delle operazioni in Fyrom ed in Kosovo e che ha fortemente elevato il prestigio dell'Italia nel contesto internazionale (Kosovo, 12 Dicembre 1998 - 07 Settembre 1999).
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Decreto 14 giugno 1910
Per l'ardimento e lo slancio ammirevoli con cui gli Squadroni del reggimento Cavalleggeri "Guide", durante la Battaglia di Custoza, il 24 giugno 1866, in difficili frangenti cimentandosi, eseguirono sul nemico assalti e cariche numerose, sempre coronate dal successo, nonostante le gravi perdite subite - Custoza, 24 giugno 1866
Medaglia d'Argento al Valore dell'Esercito
Decreto 4 gennaio 1978
Nelle primissime ore successive al sisma in Friuli del 6 maggio 1976, raggiungeva d'iniziativa alcune località disastrate, lontane dalle principali vie di comunicazione, organizzandovi tempestivi soccorsi e ripristinando i collegamenti con l'impiego di squadre eliportate. Con coraggio e generosità, esponendosi a manifesti rischi di ulteriori sommovimenti, si prodigava incessantemente nell'opera di soccorso alle popolazioni colpite, offrendo loro sostegno morale e materiale con fraterna partecipazione e valido contributo alla ripresa degli indispensabili servizi sociali - Friuli, 6 maggio 1976 - 30 aprile 1977.
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 31 ottobre 1920
A piedi e a cavallo si distinse per continue prove di valore e di fermezza. Nella battaglia della riscossa con brillante attacco di alcuni reparti occupava di slancio Sacile, agevolando il passaggio della 4a Divisione di Cavalleria sul Livenza - Monfalcone, 15-16-17 maggio 1916; Sacile, 31 ottobre 1918
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 31 dicembre 1947
Nel primo periodo della Campagna greca, con ammirevole slancio ed alto spirito di sacrificio, si prodigava in fraterna gara con i fanti in combattimenti contro munite posizioni nemiche; durante la fase di ripiegamento a Kastaniani in una eroica difesa, versando generoso tributo di sangue, scriveva una gloriosa pagina della sua storia - Fronte Greco - Albanese: Hani - Delvinaki - Kalibaki - Valle Fitoki - Valle Xerios - Kastaniani, 28 ottobre - 5 dicembre 1940
Medaglia d'Argento al Valor Civile
Decreto 18 maggio 1964
Temprato ad ogni arditezza e sacrificio, il "Gruppo Squadroni Cavalleggeri Guide - Divisione "Ariete" - del V Corpo d'Armata, in nobile e fraterna gara con altri reparti dell'Esercito, ha scritto, nel soccorrere, tra insidie e disagi innumeri, le popolazioni colpite dal disastro del Vajont, fulgide pagine di generoso altruismo e di eroica abnegazione. Zona del Vajont, ottobre 1963