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fonte: FLF UNGHERIA

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Il Battle Group FLF raggiunge la Full Operational Capability

Field Training Exercise finalizzata al raggiungimento della piena capacità operativa

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Si è conclusa, presso l'area addestrativa di Bakonykuti, a pochi chilometri dalla base di Camp Croft (Veszprém), l'ultima fase dell'esercitazione “Brave Warrior", denominata “Rising", parte integrante del percorso addestrativo delle unità del Battle Group NATO impiegate nell'ambito dell'Operazione Forward Land Forces (FLF) – Ungheria.


L'attività, una Field Training Exercise (FTX) finalizzata al raggiungimento della piena capacità operativa, la Full Operational Capability (FOC) secondo gli standard NATO, è stata condotta utilizzando il sistema di simulazione laser MILES (Multiple Integrated Laser Engagement System).


Per 72 ore consecutive, circa 500 militari della Brigata Meccanizzata "Aosta", della Brigata Meccanizzata Ungherese e della Polizia Militare Croata si sono confrontati in un'intensa esercitazione sul campo, applicando le procedure tecnico-tattiche acquisite nei cicli addestrativi precedenti.


La Compagnia di manovra italiana, inquadrata nel Battle Group, ha preso parte all'esercitazione schierando una componente articolata su base Brigata “Aosta": due plotoni di fanteria, un plotone mortai pesanti, un team di tiratori scelti, un plotone guastatori, una sezione d'artiglieria con obici FH-70, un nucleo JTAC (Joint Terminal Attack Controller) e un plotone esplorante dotato di Blindo Centauro.


Le unità hanno operato in uno scenario warfighting estremamente realistico e dinamico, affrontando situazioni tattiche complesse che hanno richiesto una perfetta integrazione tra fuoco e movimento, oltre a una comunicazione tempestiva e coordinata a tutti i livelli di comando.


L'attività si è svolta sotto l'osservazione del personale validatore della NATO, che ha certificato ufficialmente il conseguimento della piena capacità operativa dell'unità multinazionale.


Il risultato raggiunto con l'esercitazione “Brave Warrior" rappresenta un esempio di come lo sviluppo e l'adozione di procedure standard, a livello nazionale e internazionale, consentano una piena interoperabilità tra le forze alleate, garantendo la massima efficacia operativa e il raggiungimento degli obiettivi specifici della missione.​

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