L’Associazione viene istituita il 29 gennaio del 1877 per volontà di un gruppo di Cavalieri Italiani dell’Ordine di Malta quale organizzazione preposta a supportare, con personale volontario e mezzi all’avanguardia per l’epoca, gli assetti sanitari dell’allora Regio Esercito. Nel 1909, a seguito del suo intervento nel terremoto Calabro/Siculo del 1908, riceve da parte del Sovrano Vittorio Emanuele III le “stellette a cinque punte” acquisendo di fatto lo status militare di Corpo Speciale Ausiliario dell’Esercito Italiano. Di fondamentale importanza è l’intervento del Corpo Militare nei due conflitti mondiali e nell’immediato dopoguerra dove vengono impiegati i treni sanitari e messi a disposizione di feriti e malati i posti di soccorso e gli ospedali territoriali. A partire dagli anni 60, venendo mano i conflitti di scala mondiale, l’impiego del Corpo Militare si concentra essenzialmente in attività legate all’intervento in occasione di calamità naturali.
Nel 1988 l’A.C.I.S.M.O.M., che col tempo aveva acquisito la gestione di numerose strutture sanitarie civili sempre sotto la direzione del Corpo Militare, procede ad una riorganizzazione delle competenze che comporta il passaggio delle strutture sanitarie sotto un direttivo civile, mentre il Corpo continua ad occuparsi delle attività militari di supporto alla Forza Armata. La partecipazione di personale e mezzi del Corpo Militare alle missioni estere è disposta dal Ministero della Difesa, su richiesta dello Stato Maggiore Esercito. Quando richiamato in servizio il suo personale acquisisce lo “status” di militare, ai sensi degli Articoli 1765 e 1767 del Codice dell’Ordinamento Militare (Decr. Leg.vo 15.03.2010, n° 66). Quando non ufficialmente coinvolto nelle circostanze definite dalla predetta Convenzione, il Corpo Militare, tenendo fede alla sua più che secolare tradizione, fornisce a titolo gratuito concorso sanitario ai Reparti o agli Enti della Forza Armata che ne facciano richiesta per l’assistenza medica alle attività addestrative o per l’accertamento sanitario specialistico, o addirittura per la sostituzione degli Ufficiali medici inviati in missione all’estero. Tale impiego è stato recentemente esteso anche alle altre Forze Armate in virtù dell’Accordo di Collaborazione sanitaria siglato con lo Stato Maggiore della Difesa nel 2020.
Nel corso degli ultimi anni è stato altresì potenziato l’impiego di quelle professionalità che sono a corollario della componente sanitaria, come ingegneri, architetti, avvocati, veterinari, biologi e odontoiatri che rappresentano una importante risorsa per la Forza Armata. Oltre a ciò, il Corpo Militare svolge, autonomamente e sempre a titolo di volontariato gratuito, anche attività di tipo umanitario e assistenziale, proprie della tradizione melitense, in collaborazione con altre strutture dell’Ordine di Malta, come, ad esempio, con il Corpo Italiano di Soccorso (C.I.S.O.M.) l’attività di immediato soccorso sanitario ai migranti provenienti dall’Africa (operazione “Lampedusa”).
Alla tradizionale assistenza a favore dei senzatetto nei rigidi mesi invernali, si è aggiunto, di recente attivazione, il servizio gratuito di assistenza sanitaria a favore delle famiglie economicamente disagiate. Il Corpo Militare è costituito da un Comando generale formato da personale in servizio permanente effettivo, il cosiddetto Ruolo Permanente (19 militari), dal Reparto Comando e dalle Unità Territoriali che possono avere configurazione regionale o pluriregionale.
A queste ultime si sono recentemente aggiunte quelle unità che inglobano alcune delle professionalità precedentemente citate, il Servizio di Consulenza Giuridico-Legale, il Servizio Medico - Psicologico, il Servizio Veterinario, il Nucleo Operativo Soccorsi Speciali (N.O.S.S.), la Sezione CBRN in forza all’Unità Territoriale “Primo”. Tutte le articolazioni del Corpo Militare sono costituite esclusivamente da personale volontario che viene appositamente precettato per l’espletamento delle attività pianificate dal Comando generale che ha sede a Roma. I Volontari ammontano a circa 600 unità e sono distinti in vari ruoli. Il Personale volontario al fine di poter dare il proprio contributo in maniera efficiente e professionale viene costantemente richiamato per la partecipazione a corsi ed esercitazioni organizzati dal Comando generale o direttamente dai vari Reparti o Enti dell’Esercito a favore dei quali il Corpo Militare svolge attività di supporto.