Aggiornamento Aprile 2022
L’Esercito Italiano conduce, sul territorio nazionale, l’Operazione “Strade Sicure” ininterrottamente dal 4 agosto 2008, in virtù della Legge n. 125 del 24 luglio del 2008 e della Legge n. 178 del 30 dicembre 2020 che ha prorogato l’operazione in relazione alle straordinarie esigenze di prevenzione e contrasto della criminalità e del terrorismo, attraverso l’impiego di un contingente di personale militare delle F.A., che agisce con le funzioni di agente di pubblica sicurezza. Tale operazione è, a tutt’oggi, l’impegno più oneroso della Forza Armata in termini di uomini, mezzi e materiali.
Il primo contingente, articolato su 3.000 donne e uomini dell’Esercito Italiano, ha operato a disposizione dei Prefetti delle Province per svolgere servizi di vigilanza di siti ed obiettivi sensibili, inclusa la vigilanza ai Centri per l’immigrazione, nonché compiti di perlustrazione e pattugliamento in concorso e congiuntamente alle Forze di Polizia. La preparazione dei militari impiegati nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” attribuisce specifica enfasi all’impiego nel contesto urbano, alle procedure di interazione con la cittadinanza, nonché a quelle capacità che consentono – laddove indispensabile – l’esercizio proporzionato, discriminato e legittimo della forza. Vi è un grande sforzo nel contemperare una presenza e una postura equilibrata sul territorio con l’esigenza di fronteggiare una minaccia particolare, imprevedibile e spesso portata con lo scopo deliberato di coinvolgere la popolazione civile.
Dal 2008 ad oggi l’Operazione ha visto variare la sua consistenza numerica a seguito di provvedimenti adottati nel corso di specifici eventi (es.: EXPO 2015, “Giubileo straordinario della Misericordia”, G7, sisma nel Centro Italia e sull’Isola di Ischia, XXX Universiade e Vertice G20 di Roma) oppure per fronteggiare esigenze di sicurezza di alcune specifiche aree del territorio nazionale (es.: “Terra dei Fuochi”) o nell’ambito delle attività connesse a particolari situazioni emergenziali (es.: Emergenza COVID-19 per il quale il contingente dell’Operazione è stato integrato da un’aliquota incrementale di 753 unità da maggio 2020 a marzo 2022).
Inoltre, nel corso dell’ultimo quinquennio, i militari dell’Operazione “Strade Sicure” sono intervenuti, con compiti di presidio d’area e controllo degli accessi, per fare fronte alle seguenti situazioni di emergenza:
- sisma sull’Isola di Ischia (NA), in data 21 agosto 2017;
- crollo del Ponte Morandi, Genova, in data 14 agosto 2018;
- eventi metereologici nella Provincia di Belluno, in data 27 ottobre 2018;
- sisma nell’area etnea della Provincia di Catania, in data 26 dicembre 2018.
La componente di Comando e Controllo garantisce l’idonea interfaccia con le Autorità di Pubblica Sicurezza 24 ore su 24, provvedendo, qualora richiesto dalle citate autorità, a riconfigurare le modalità di svolgimento dei servizi in aderenza alle ordinanze emanate da Prefetture e Questure (oltre 1.200 ordinanze dal gennaio 2020) ed attagliare il relativo supporto logistico, amministrativo e sanitario.
Tra gli obiettivi vigilati rientrano siti istituzionali, luoghi d’arte, siti diplomatici, porti, aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana, valichi di frontiera, luoghi di culto e siti di interesse religioso, (35 tra i siti vigilati sono dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO) a cui si deve aggiungere il controllo delle aree interessate al fenomeno dello sversamento illecito e ai roghi di rifiuti nella c.d. “Terra dei Fuochi” e delle zone evacuate a seguito di eventi calamitosi ed emergenziali.
A partire dal 2018, al fine di assicurare un più qualificato contributo nelle attività di controllo del territorio, è stato avviato un processo di valorizzazione delle peculiarità tecniche, finalizzato all’impiego in operazione del personale in linea con le capacità e l’addestramento delle unità dell’Esercito. Tra i provvedimenti adottati in tal senso dalla F.A. rientrano la riconfigurazione dei servizi in senso dinamico e la contestuale riduzione dei servizi meramente statici, nonché l’impiego di assetti ad alta connotazione tecnologica (ad esempio gli assetti Aerei a Pilotaggio Remoto nella c.d. “Terra dei Fuochi” che incrementano la capacità di osservazione) al fine di accrescere la Situational Awareness attraverso l’acquisizione di immagini e video.
CONCLUSIONI
In sintesi, l’impiego dell’Esercito nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” rappresenta un contributo significativo a favore del Paese, la cui efficacia è determinata dalla tempestività di intervento, dalla distribuzione delle forze sul territorio nazionale e dalla capacità di rischieramento delle unità in ogni condizione ambientale, fattori decisivi che in molteplici circostanze assicurano la salvaguardia della vita umana e la tutela del bene comune.