Sviluppato a partire dai primi anni 2000 nell'ambito del programma italo-francese FSAF (Famiglia di Sistemi Superficie Aria), il sistema d'arma SAMP/T nasce dall'esigenza di disporre di un sistema missilistico a media portata idoneo a operare in nuovi scenari operativi, che richiedono immediati tempi di reazione contro le minacce aeree e missilistiche, elevata mobilità e possibilità di adeguare il dispositivo secondo tempi commisurati alla dinamicità della manovra.
Il sistema SAMP/T è in grado di ingaggiare e neutralizzare, a 360 gradi, una molteplicità di minacce aeree e missilistiche, distinguibili in 2 macro-categorie:
• Air Breathing Threats: dotate di motori che utilizzano l'ossigeno quale comburente, tra queste figurano vettori ad ala fissa (ad es. caccia multiruolo e bombardieri) e ad ala rotante, droni, missili antiradar e da crociera;
• Theatre Ballistic Missile: missili balistici a corto raggio.
La Forza Armata ha acquisito batterie operative che equipaggiano il 4° Reggimento artiglieria Controaerei “Peschiera" di Mantova e il 17° Reggimento artiglieria controaerei “Sforzesca" di Sabaudia.
Dall'entrata in servizio del sistema nel 2013, le batterie SAMP/T sono state impiegate in molteplici attività operative e addestrative. In particolare, fra il 2015 ed il 2016, un'unità SAMP/T è stata schierata a Roma per la sorveglianza dei cieli della Capitale in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia; una seconda batteria ha operato in Turchia nell'ambito dell'operazione NATO “Active Fence" dal 2016 al 2019, garantendo la difesa antimissile a protezione della città di Kahramanmaras e contribuendo alla gestione della sicurezza di tutta la regione.
Più recentemente, l'assetto SAMP/T è stato anche schierato dal 2021 al 2024 in Kuwait nell'ambito dell'operazione “Inherent Resolve" per assicurare la difesa dello spazio aereo e proteggere gli assetti e le forze nazionali, della Coalizione e del Paese ospitante.
Infine, dal 2023 al 2024, un Task Group SAMP/T è stato impiegato nell'ambito della missione NATO “enhanced Vigilance Activity" presso la città di Malacky in Slovacchia per contribuire alla sicurezza dello spazio aereo dell'Alleanza Atlantica e rafforzare la postura di deterrenza e difesa della NATO sul fianco est.
Le batterie SAMP/T partecipano altresì alle principali attività addestrative della Difesa, tra cui le esercitazioni “Joint Stars" presso il poligono sperimentale e di addestramento interforze di Salto di Quirra in Sardegna, dove hanno dimostrato la piena interoperabilità con i sistemi di difesa aerea nazionale e NATO, nonché capacità di operare efficacemente in ambienti caratterizzati da Electronic Warfare.
Nel 2021 la Difesa ha aderito al programma di ammodernamento e rinnovamento della capacità Medium Range Surface-based Air and Missile Defence e Ballistic Missile Defence, che prevede un aggiornamento del sistema SAMP/T alla versione New Generation e la dotazione di nuovi missili ASTER 30 Block 1 New Technology, i quali garantiranno maggiori prestazioni contro le minacce provenienti dalla terza dimensione.
La realizzazione del si.ar. SAMP/T avviene nell'ambito della cooperazione internazionale Italia, Francia e Regno Unito, volto a sviluppare un sistema di Difesa aerea e missilistica integrato. Gestito dall'agenzia internazionale OCCAR (Organisation for Joint Armament Cooperation), è prodotto dalla Joint Venture industriale italo-francese costituita da MBDA Italia, MBDA France e THALES France.
La batteria SAMP/T è costituita dai seguenti moduli:
Il Modulo di Ingaggio costituisce l’elemento dove si esercita il controllo tattico del sistema.
Il Modulo di Comando costituisce l’elemento dove
si esercita la pianificazione della missione, la supervisione della missione in
corso e il coordinamento del supporto logistico.
Il Radar Multifunzione ARABEL 90 effettua la
scoperta, l’acquisizione, l’identificazione e l’inseguimento del bersagli.
Modulo Gruppo Elettrogeno viene utilizzato per alimentare il radar; è caratterizzato dalla presenza di un doppio gruppo elettrogeno al fine di garantire la continuità di esercizio.
Il Modulo Lanciatore Terrestre è equipaggiato
con 8 missili ASTER30.
Missile di tipologia a lancio verticale con guida
terminale a seeker attivo.
Il Modulo Ricarica Terrestre impiegato per effettuare
le operazioni di caricamento e scaricamento delle celle dei missili sul
lanciatore.