ikTud#GC1pSLPm8vcV!tTEkLLmb2of4^931k7SnT$Dhb4btave

fonte: Stato Maggiore Esercito

Condividi su Linkedin

21^ edizione della International Command Senior Enlisted Leaders Conference.

La conferenza ha riunito rappresentanti delle Forze Armate di oltre 35 nazioni

​​​​​
Il Primo Luogotenente Michele Romano, Sottufficiale di Corpo dell’Esercito Italiano, ha partecipato alla 21^ edizione della International Command Senior Enlisted Leaders (CSEL) Conference (ICC), svoltasi nella capitale portoghese nei giorni scorsi.​​​​​
​​​​​
L’evento ha riunito i rappresentanti delle Forze Armate di oltre 35 nazioni tra membri della NATO e paesi partner, tra cui Giappone, Kosovo, Giordania, Irlanda, Australia e Nuova Zelanda. La conferenza, ormai punto di riferimento per il dialogo strategico tra i vertici della leadership dei Sottufficiali, ha affrontato tematiche cruciali legate all’interoperabilità, al ruolo dei Sottufficiali in contesti di combattimento moderno e alla trasformazione della leadership militare.​​​​​
​​​​​
Ad aprire simbolicamente i lavori, un videomessaggio del Generale Christopher Cavoli, Supreme Allied Commander Europe (SACEUR), che ha sottolineato l’importanza strategica della figura dei Sottufficiali nel garantire l’efficacia delle operazioni congiunte, rafforzando relazioni, interoperabilità e addestramento in un contesto globale segnato da tensioni crescenti.​​​​​
​​​​​
Durante le giornate di lavoro, i delegati hanno partecipato a sessioni di confronto su aspetti fondamentali quali la formazione e la progressione di carriera dei Sottufficiali, il contributo alla sicurezza collettiva dell’Alleanza Atlantica, e l'importanza di un linguaggio operativo comune per accrescere la coesione multinazionale. Ampio spazio è stato inoltre dedicato all’evoluzione dei concetti di mission command e alla valorizzazione della leadership distribuita fino ai livelli più bassi della catena di comando.​​​​​
​​​​​
La partecipazione del Primo Luogotenente Romano ha confermato il continuo impegno dell’Esercito nel contribuire attivamente al dialogo internazionale, rafforzando il ruolo dell’Italia all’interno delle dinamiche alleate e promuovendo lo sviluppo di una leadership militare sempre più coesa, moderna e interconnessa.​​​​​
​​​​​

condividi: