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fonte: COMFOP Nord

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Intervengono gli artificieri dell’8° reggimento genio guastatori paracadutisti “Folgore” di Legnago.

Ordigno rinvenuto all’interno di un cantiere TAV

​​​​​​​​​​​​​​​​​ Si è conclusa oggi, con la sua distruzione presso una cava in Alonte (VI), la bonifica di una bomba d’aereo da 500 libbre del Secondo Conflitto Mondiale.

L’ordigno era stato rinvenuto il 17 marzo scorso all’interno di un cantiere TAV in Montebello Vicentino (VI) a distanza di poco tempo dalle ultime due attività complesse conclusesi nella medesima area: il personale dell’8° reggimento genio guastatori paracadutisti “Folgore” di Legnago si è recato in area cantiere per una prima valutazione del rischio, per la verifica dello stato di conservazione dell’ordigno e le condizioni dei sistemi di innesco.

Dalla data del rinvenimento dell’ordigno, l’8° reggimento ha realizzato una struttura destinata a ridurre i rischi derivanti da un’eventuale esplosione, consentendo una riduzione del raggio di evacuazione necessario durante la delicata fase di disinnesco, nonostante la temporanea sospensione della circolazione lungo un tratto dell’autostrada A4 Brescia-Padova.

Le operazioni, accuratamente coordinate dalla Prefettura di Vicenza con il Comando Forze Operative Nord di Padova, sono state supportate dalla Questura di Vicenza, dal Corpo dei Vigili del Fuoco e dalla Croce Rossa Italiana, che hanno collaborato con gli specialisti dell’Esercito per assicurare il corretto svolgimento delle attività. Una volta separati dal corpo bomba i sistemi di attivazione, l’ordigno è stato trasportato in sicurezza presso Alonte (VI), dove è stato infine neutralizzato.

Solo nei primi 3 mesi del 2025, l’8° Reggimento ha effettuato circa 100 interventi di bonifica e distrutto oltre 200 ordigni bellici di varia tipologia e calibro, a testimonianza del ruolo cruciale che la Forza Armata riveste nella gestione quotidiana della sicurezza territoriale.

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