Gli Artificieri dell'Esercito impiegati nella bonifica di una bomba d’aereo della II Guerra Mondiale.
Neutralizzato un ordigno bellico dai genieri dell’Esercito Italiano
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Questa mattina i genieri dell’Esercito, provenienti dal reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore (BO), hanno completato le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico rinvenuto nel Comune di Empoli.
L’ordigno, di fabbricazione americana del peso complessivo di circa 240 Kg, di cui 128 di tritolo, risalente al secondo conflitto mondiale, è stato trovato in pessime condizioni di conservazione.
Le operazioni di bonifica, coordinate dalla Prefettura di Firenze e dal Comando Forze Operative Nord dell’Esercito con il supporto delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Italiana, dell’ASL, della Protezione Civile e del Comune di Empoli, si sono svolte in tre distinte fasi durante le quali il nucleo CMD (Conventional Munition Disposal) dell’Esercito, nei giorni antecedenti l’intervento, hanno realizzato presso il sito di rinvenimento dell’ordigno una struttura temporanea di protezione per la mitigazione degli effetti dovuti a un’eventuale esplosione accidentale. Successivamente hanno provveduto alla neutralizzazione dell’ordigno attraverso la rimozione dei sistemi di innesco che è stato trasportata e fatto brillare in una località sicura.
Per garantire un’adeguata cornice di sicurezza, durante le operazioni di rimozione del sistema di innesco, è stato necessario interdire il traffico di alcune strade adiacenti alla zona di ritrovamento dell’ordigno ed evacuare tutti cittadini che risiedevano nell’area di evacuazione.
Da inizio anno, gli specialisti dell’Esercito di Castel Maggiore, nell’area di competenza (Marche, Umbria e nelle province di Bologna, Forlì Cesena, Rimini e Firenze) hanno effettuato circa 200 interventi, con la distruzione di 710 ordigni, tra cui 3 bombe d’aereo.
L’attività rientra nei compiti assegnati alla Forze Armate, da sempre al servizio del Paese, per la salvaguardia dell’incolumità dei cittadini.
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