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fonte: COMFOPSUD

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Testate le capacità esploranti delle unità del COMFOP Sud.

Incrementare il livello di preparazione e l’interoperabilità delle unità

​​​​Si è conclusa, presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra (PISQ), l’esercitazione “Giaguaro”, attività addestrativa organizzata dal 152° reggimento fanteria “Sassari”, finalizzata al potenziamento delle capacità esploranti e operative dei reparti dipendenti dal Comando Forze Operative Sud.

L’esercitazione, sviluppata su più fasi e con un livello crescente di complessità, ha visto la partecipazione del 6° e dell’8° reggimento bersaglieri, del 1° reggimento “Granatieri di Sardegna” e del 5° reggimento genio guastatori, quest’ultimo impiegato anche in attività anfibie di supporto nel bacino artificiale del Flumendosa.

Durante l’attività, i reparti si sono esercitati in scenari tattici realistici ad alta intensità, svolgendo attività di ricognizione di aree, acquisizione di obiettivi, superamento di ostacoli naturali verticali con la tecnica della corda doppia, attraversamenti di corsi d’acqua, oltre a specifiche sessioni dedicate ai soccorritori militari e alla pianificazione di operazioni in un contesto di combattimento.

Il 152° reggimento fanteria “Sassari” ha garantito il coordinamento, la sicurezza e il comando e controllo dell’intero ciclo addestrativo, nonché la valutazione delle attività con personale esperto del plotone esploratori e del nucleo tiratori scelti. Momento culminante dell’esercitazione è stata una fase continuativa di 72 ore, nella quale i plotoni esploratori hanno messo in atto le procedure tecnico-tattiche di esplorazione confrontandosi con attivazioni di tipo medico, minaccia UAS (Unnamed Aircraft System), controllo e gestione del fuoco indiretto e attività tattiche abilitanti peculiari delle unità specializzate in ricognizione e sorveglianza.

L’esercitazione si è conclusa con la condivisione delle osservazioni e l’individuazione di aree di miglioramento, importante momento di crescita professionale che ha consentito di valorizzare la sinergia tra i reparti coinvolti e confermare l’elevato livello di preparazione e di interoperabilità delle unità esercitate. ​


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