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Il Vice Comandante e Comandante Area Operativa del COMFOTER  in visita alla “Vittorio Veneto”

La GOLDEN LION 2025 conclude l’approntamento della “Vittorio Veneto” per l’ARF LCC


Presso l'ex fabbrica SIPE-NOBEL di Orbetello e presso le aree di Case Calcinari e di Ampugnan​o (SI), il Gen. C.A. Salvatore CUOCI ha fatto visita alla Divisione “Vittorio Veneto" (des. Multinational Division South) impegnata nell'esercitazione “GOLDEN LION 2025".


Scopo dell'attività, la verifica della capacità di schierare ed attivare i 3 Nodi di Comando e Controllo – un Posto Comando Principale (Main Command Post) e 2 Posti Comando Avanzati (Forward Command Posts), mantenendo la connettività dei Sistemi di Comunicazione ed Informazione (CIS) all'interno e fra i Nodi e l'utilizzo dei Functional Area Services della NATO.


In aggiunta è stata ulteriormente testata la capacità dei Posti Comando di rischierarsi per garantire l'aderenza della funzione di Comando e Controllo alla manovra delle Unità alle dipendenze (i cosiddetti “jump").


La “GOLDEN LION 2025" ha rappresentato ultima, in ordine di tempo, di un intero ciclo di attività, la prova operativa conclusiva a premessa del prossimo impegno della MND-S quale Land Component Command della Allied Reaction Force (LCC ARF) a partire dal prossimo 1° luglio, per un anno.

In tale ambito, la “Vittorio Veneto" avrà alle dipendenze diverse Unità, sia nazionali che dei Paesi membri dell'Alleanza, a cominciare dalla Brigata Alpina “Julia" che, oltre che di alcuni dei suoi reggimenti, si avvarrà – tra l'altro – anche di un battaglione turco e di uno spagnolo.


Nel suo discorso al personale, il Gen. C.A. CUOCI ha sottolineato come “La Divisione si appresta ad affrontare un anno duro ed impegnativo. Le vostre azioni e le vostre esperienze condizioneranno l'Esercito del futuro. Siete la punta di diamante di un dispositivo, l'ARF, che è pronto per tutte le esigenze della NATO ed i rappresentanti non solo della Forza Armata ma anche del nostro Paese".


La velocità di dispiegamento (e riposizionamento) degli equipaggiamenti dei Command Posts e di quella di attivazione dei Communication and Information Systems è fondamentale per un esercizio efficace del Comando e Controllo, attività che rappresenta il core business della “Vittorio Veneto" e di qualsiasi Comando di Divisione che opera, o si appresta ad operare, nei moderni scenari di impiego, dove contano l'elevata mobilità, la resilienza, la ridondanza oltre al ridotto impatto logistico e elettromagnetico.


Nella condotta dell'attività, che ha visto la partecipazione di circa 850 militari, ancora una volta è risultato fondamentale il prezioso lavoro del 78° Reparto Comando e Supporti Tattici 'Lupi di Toscana', dei numerosi augmentees provenienti dall'Esercito Italiano e dalle altre Forze Armate e del personale del battaglione “Rolle" del 7° Reggimento Trasmissioni di Sacile, che ha curato le comunicazioni.


La Brigata Alpina “Julia", che sarà uno degli elementi cardine della Componente Terrestre della ARF alle dipendenze della “Vittorio Veneto" è intervenuta con i suoi reparti, in particolare l'8° Reggimento Alpini di Venzone, il 2° reggimento trasmissioni di Bolzano, e il Reggimento Logistico “Julia" di Merano, impegnati nello schieramento di posti comando, nelle tecniche di rifornimento in condizioni realistiche e in manovre di recupero tattico in ambiente montano.​

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