Ottenuto per fusione dei precedenti Corpi di Sanità e Veterinario, il Corpo Sanitario dell'Esercito vanta una tradizione che data al 1833 quando Carlo Alberto riordinò i servizi dell'Esercito Sardo.
I due Corpi hanno già avuto vita comune, tant'è che nel 1873 il Servizio Veterinario appena costituito è posto alle dipendenze del Consiglio Superiore di Sanità Militare.
Il Corpo cresce di importanza con la crescita della consapevolezza che risparmiare una vita sul campo di battaglia è preciso dovere di un Comandante.
Anche se ciò forse non traspare dalle aride cifre che testimoniano i bilanci delle terribili giornate di lotta nella prima guerra mondiale, è altresì vero che uno sforzo enorme per migliorare le capacità di intervento e primo soccorso venne fatto anche allora.
Oggi, gli Ufficiali del Corpo Sanitario dell'Esercito, alla luce dei nuovi compiti umanitari assegnati alla Forza Armata, rivestono un'importanza basilare nella prevenzione sanitaria per i nostri contingenti dislocati in terre ad alto rischio epidemico. Parimenti, la loro opera è di grande importanza per la ricostruzione del tessuto connettivo sociale nelle aree poste sotto il controllo delle forze multinazionali.