Il suo progetto nasce dalla necessità della Forza Armata, agli inizi degli anni'80, di ammodernare e rinnovare la linea carri e si è concretizzato con l'introduzione in servizio avvenuta tra il 1995 ed il 2002.
Il veicolo, nella sua versione attuale è attualmente il principale carro combattimento armato di concezione classica composto da uno scafo, con motore posteriore e posto di guida anteriore sul lato destro e da una torretta. La bocca da fuoco da 120 mm, il sistema di puntamento auto stabilizzato con unità di elaborazione dati, il rapporto peso potenza e la protezione balistica ne costituiscono gli elementi operativi fondamentali. Duttile sotto il profilo tattico ed operativo, l'Ariete è capace di sparare anche in movimento sfruttando la stabilizzazione della linea di mira e gli asservimenti di elevazione e brandeggio elettroidraulici.
È stato impiegato operativamente, fuori dal territorio nazionale, in Iraq nell'ambito dell'Operazione Antica Babilonia.
Oggi la piattaforma è impiegata nell'ambito dell'Operazione Enhanced Vigilance Activities (eVA) in Bulgaria e Operazione Baltic Guardian in Lettonia.