Costituita come Divisione Fanteria "Legnano" l'8 febbraio 1934 ne fanno parte i reggimenti 7° ed 8° "Cuneo" ed il 67° "Palermo" con il supporto del 27° artiglieria. Il 24 maggio del 1939 la Divisione si scinde in Divisione "Cuneo" (7^) e Divisione "Legnano" (58^). Quest'ultima allinea i reggimenti 67° e 68° fanteria "Palermo" ed il 58° artiglieria "Legnano".
Impiegata alla fronte francese nel 1940, nel 1941 è in Grecia e nel '42/43 si sposta nella Francia Meridionale. Ritirata dalla Francia la Divisione è avviata in Puglia dove la coglie l'armistizio. Rimasta salda nelle dure giornate dell'8 settembre fornisce i reparti di arma base per la costituzione del 1° raggruppamento motorizzato e successivamente del C.I.L..
Perduti di forza il 58° artiglieria dal 15 novembre 1943, poi il 67° per il 1° raggruppamento sostituito dal 68° a gennaio 1944 senza però che il 67° tornasse alla divisione, il 17 febbraio 1944 si scioglie.
Il 24 settembre 1944, sulla base della I^ Brigata del C.I.L., si costituisce il Gruppo di Combattimento "Legnano" con il 68° reggimento Fanteria "Palermo", rinforzato dal IX° reparto d'assalto, ed un Reggimento Fanteria "Speciale", costituito con quanto resta del 3° alpini e del 4° bersaglieri. Artiglieria della Grande Unità è ancora l'11° già del C.I.L., del 1° raggruppamento ed ancor prima della Divisione "Mantova" (104^).
Il Gruppo si schiera nell'Appennino Centrale lungo il fiume Idice e punta alla liberazione di Bologna.
Il 15 ottobre del 1945 riassume il nome di Divisione di fanteria "Legnano", amplia gli organici con il rientro del 67° reggimento fanteria "Palermo", del 3° Gruppo Esplorante Cavalieri ed il Reggimento artiglieria a Cavallo.
Con la ristrutturazione del 1975 si contrae in Brigata Meccanizzata "Legnano" inquadrata nella Divisione Corazzata "Centauro", variando la struttura e le unità dipendenti. Nel 1982 ed 83 fornisce il personale per la prima operazione oltremare dell'Esercito del dopoguerra, la missione in Libano.
Nel settembre 1993 avvicenda la "Folgore" in Somalia ed il 16 settembre 1996 si riconfigura in Comando Unità Supporti "Legnano" cui fanno riferimento sei unità a livello reggimentale dei supporti del 3° Corpo d'Armata.
Il Comando si scioglie il 31 dicembre 1997.