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Storia e tradizioni

​​​​​Se la Scuola Militare di Milano dell’Esercito Italiano oggi esiste lo si deve al Generale Pietro Teulié, la fondazione della Scuola Militare che oggi porta il suo nome.

Milanese colto e coraggioso, Teuliè si arruolò nel 1797 nella Guardia Nazionale, all’entrata in Milano delle truppe francesi.

Nel 1800 era già Generale e nel 1801 fu nominato ministro della Guerra della Repubblica Cisalpina.

Il Generale amava i suoi uomini ed era molto attento al benessere delle truppe ed in particolar modo alle problematiche di coloro che, non più in grado di combattere, rischiavano di trovarsi insieme alle proprie famiglie in condizioni di indigenza. Fu così, per sua iniziativa, che i veterani e gli invalidi e le loro famiglie trovarono alloggio in due case appartenenti al monastero di San Luca. Poi si batté per fondare un collegio militare per i figli dei soldati, perché potessero ricevere quella formazione culturale che non avrebbero potuto ottenere se fossero rimasti con i padri a condividere le loro fatiche.

Nel 1802 era pronto così il primo regolamento dell’orfanotrofio militare che avrebbe accolto i primi Allievi in una parte del convento di San Luca.

Nel 1803 un regolamento più preciso fissava in 47 il numero degli Allievi per ogni compagnia. Nel 1807 il livello di istruzione dell’Istituto venne migliorato e l’orfanotrofio tramutava il proprio nome in “Collegio Reale degli Orfani Militari”. Fu in quegli anni che le aule della Scuola venivano animate da personaggi quali Silvio Pellico ed Ugo Foscolo, grande amico di Teulié.

Nel 1814 gli austriaci ripresero possesso di Milano ed il Collegio cambiò nome divenendo “Imperial Collegio Militare di San Luca”; Silvio Pellico, piemontese, fu in breve costretto ad abbandonare l’Istituto.

Nel 1839 l’Imperatore Ferdinando I, in vista di una omogeneizzazione dell’educazione militare all’interno dell’Impero Asburgico, trasformò la Scuola in “Imperial Regio Collegio dei Cadetti” sul modello di quelli esistenti in Austria. Tale istituzione sarebbe durata fino all’evento delle “Cinque Giornate di Milano” (18-22 marzo 1848) quando l’edificio venne adibito dal governo provvisorio a Scuola d’Artiglieria e Genio.

Il ritorno degli Austriaci, tuttavia, non coincise con la riapertura della Scuola, a causa della complicità che i collegiali milanesi ebbero con i rivoltosi del ’48: la Scuola fu così punita con la destinazione del fabbricato ad Ospedale Militare.

Nel 1859, dopo che il Re Vittorio Emanuele II e l’Imperatore Napoleone III entrarono trionfalmente a Milano, in coincidenza con l’annessione al Piemonte, il Collegio Militare di Milano fu riaperto.

Nel 1869 il Collegio fu chiuso nuovamente per ragioni di bilancio, conseguenti ai problemi economici dell’Italia post-unitaria.

L’Istituto riaprì nel 1874, a seguito della legge del 1873 che dettava un nuovo ordinamento dell’Esercito. Nonostante fosse divenuta uno degli istituti migliori del Regno d’Italia, per qualità degli studi e delle attrezzature, la Scuola venne nuovamente chiusa nel 1895.

In poco più di 20 anni si succedono allievi divenuti poi celebri come il Generale Cadorna, il Senatore Caviglia, il Generale e Quadrumviro De Bono e l’ingegnere Forlanini, inventore dell’elicottero e dell’aliscafo.

Il Collegio Militare rimase chiuso per quarant’anni fino a quando Mussolini, nel 1934, decise la sua riapertura sotto la denominazione di “Scuola Militare di Milano”.

L’attività della Scuola fu troncata dal precipitare delle vicende belliche conseguenti ai tragici fatti dell’8 settembre 1943. Prestigio, tradizione ed una solida preparazione per il futuro sono i principi che hanno portato alla decisione di riaprire il prestigioso Istituto e che spingono i ragazzi di oggi ad iscriversi alla Scuola Militare.

Nel 1996 l’allora Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Bonifazio Incisa di Camerana, riaprì, infatti, la scuola con l’intenzione di ripristinare un ambiente scolastico degno di duecento anni di storia, capace di costituire un polo attrattivo per il nord-Italia.

Nel 1996 la Scuola fu inaugurata inizialmente come distaccamento della Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli, poi, nel 1998, raggiunse la piena autonomia chiamandosi prima “Seconda Scuola Militare dell’Esercito” e infine, dal 27 giugno 2000, Scuola Militare “Teulié”.

Il passato ed il presente hanno conferito alla Scuola Militare Teulié un indiscusso prestigio tale da consentirle di ricevere, nel 2002, la Cittadinanza Onoraria della città di Milano.

Nel 2008, il Presidente della Repubblica ha concesso alla Bandiera dell’Istituto la Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito “… quale mirabile Ente formativo, custode di profonde tradizioni ed esemplare prototipo di moderna pedagogia militare…”.

​Infine, nel 2009, la Scuola ha ricevuto il prestigioso premio “Isimbardi” della Provincia di Milano.