APCSM iscritte all'albo ministeriale riconosciute rappresentative a livello nazionale
APCSM di FORZA ARMATA
Organizzazione Sindacale Italiana dei Militari
ITAMIL
Sindacato Italiano Autonomo
Militare Organizzato Esercito
SIAMO EI
Associazione Sindacale
Professionisti Militari
ASPMI
Libera Rappresentanza Militare
LRM
APCSM INTERFORZE
Unione Sindacale Militare Interforze Associati
USMIA
Sindacato Autonomo dei Militari
SAM
APCSM iscritte all'albo ministeriale
Sindacato Italiano Lavoratori
Militari Esercito
SILME
Associazione Sindacale Militare
ASSO. MIL.
Sindacato Unico dei Militari
SUM
Militari Italiani Associati
M.I.A. Patria
La Legge 28 aprile 2022, n. 46, recante “Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia a ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo", pubblicata nel Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 110 in data 12 maggio 2022, è entrata in vigore il successivo 27 maggio.
La Legge definisce l'ambito e il confine degli interessi da tutelare, richiedendo alle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari (APCSM) l'adozione di un ordinamento interno in grado di garantire il rispetto dei principi costituzionali di democrazia, trasparenza e neutralità delle Forze Armate e delle Forze di Polizia a ordinamento militare, nonché prevedendo una verifica, preventiva e periodica, degli statuti e dell'operato delle stesse APCSM.
La Legge riconosce alle APCSM la tutela degli interessi collettivi, senza “interferire con lo svolgimento dei compiti operativi o con la direzione dei servizi", in modo da garantire che i “propri rappresentati [...] assolvano ai compiti propri delle Forze Armate".
In estrema sintesi, la Legge ha accordato l'operatività alle APCSM iscritte all'albo ministeriale, prevedendo la possibilità di riscuotere i contributi sindacali mediante trattenuta sullo stipendio.
I sodalizi devono informare i rispettivi statuti ai principi di:
- democraticità dell'organizzazione sindacale ed elettività delle cariche direttive, orientate al rafforzamento della partecipazione femminile;
- neutralità ed estraneità alle competizioni politiche e ai partiti e movimenti politici;
- assenza di finalità contrarie ai doveri derivanti dal giuramento prestato;
- trasparenza del sistema di finanziamento e assenza di scopo di lucro.
Allo scopo di garantire la salvaguardia dei principi cardine dell'ordinamento militare -quali la coesione interna, la neutralità, l'efficienza e la prontezza operativa- la Legge esclude dall'attività dei sodalizi la trattazione delle seguenti materie: l'ordinamento militare, l'addestramento, le operazioni, il settore logistico-operativo, il rapporto gerarchico-funzionale, l'impiego del personale.
L'iscrizione alle APCSM è una manifestazione libera, volontaria e individuale dell'esercizio della libertà sindacale. È consentita l'adesione a “una sola associazione professionale a carattere sindacale tra militari".
Avviso n. 1
Relativamente ai contenuti del Decreto del Ministro della Difesa in data 26 luglio 2022 recante “Modalità di versamento alle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari (APCSM) delle trattenute sindacali mensili sulla retribuzione operate dall'amministrazione in base alle deleghe rilasciate dai rispettivi iscritti, si rende noto che:
- le deleghe, tramite posta elettronica certificata, dalle associazioni;
- riceve l'eventuale revoca della delega, tramite posta elettronica certificata o raccomandata con avviso di ricevimento, dal personale interessato;
- provvede, nei confronti del personale in servizio, a inserire le variazioni sulla piattaforma stipendiale.
Per quanto attiene, invece, al personale in ausiliaria, l'articolazione amministrativa competente per la Forza Armata è il Centro Nazionale Amministrativo Esercito (CNA-EI) che provvede a effettuare le trattenute mensili del contributo sindacale sul trattamento pensionistico e il conseguente versamento alle associazioni.
Avviso n.2
Per promuovere il tentativo di conciliazione l'associazione ricorrente versa presso la tesoreria centrale dello Stato di ROMA un contributo rispettivamente di:
- €155,00, per la procedura di competenza della commissione centrale di cui all'articolo 3 del Decreto 9 aprire 2024, n. 75;
- € 105,00, per le procedure di competenza delle commissioni periferiche di cui all'articolo 4, del citato Decreto.
I suddetti versamenti riportano nella causale la denominazione dell'associazione istante, la commissione di conciliazione competente e la dicitura «somme dovute a titolo di contributo di conciliazione».