Le suddivisioni dell'Artiglieria Terrestre sono legate alle insegne delle molte specialità in cui si suddivideva l'artiglieria italiana prima del duemila, anno in cui venne effettuata la suddivisione in "terrestre" e "controaerei".
L'Artiglieria a Cavallo rappresenta le batterie che nell'ottocento, al seguito delle unità di cavalleria, sopravanzando le fanterie amiche, compivano azioni devastanti sulle prime linee avversarie. Il Reggimento "a Cavallo" di stanza a Milano, erede di tanta gloria, porta sul chepì il fregio dell'Artiglieria completato da due sciabole incrociate poste sotto i cannoni.
L'Artiglieria Pesante porta il fregio caratterizzato dalla fiamma dritta e da cinque piccole palle di cannone poste sotto la bomba fiammeggiante.
L'Artiglieria da Montagna indossa un insegna disegnata nei primi anni del novecento che si compone dell'aquila e della cornetta degli Alpini, poggiati sulle bocche da fuoco incrociate.
L'Artiglieria Semovente, i cui primi reparti furono costituiti allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, porta un carro armato centrato, in basso fra le due bocche da fuoco.
Gli Artiglieri Paracadutisti seguono la regola delle Aviotruppe secondo la quale si indossa il fregio unico composto da paracadute gladio ed ali spiegate.
Le insegne, realizzate in metallo argentato opaco poggianti su di un cerchio lucido ovvero in metallo o ricamo dorato, vengono portate sul basco e sul berretto rigido.
Fregi per Basco
Artiglieria a cavallo
Artiglieria pesante
Artiglieria semovente
Artiglieria paracadutisti
Fregi per Berretto
Artiglieria a cavallo
Artiglieria pesante
Artiglieria semovente
Artiglieria paracadutisti
Artiglieria da montagna
Artiglieria da montagna