La blindo armata "Centauro" è il veicolo blindato utilizzato dai reparti di cavalleria di linea dell'Esercito Italiano la cui produzione è iniziata a partire dal 1990 allo scopo di ammodernare la linea dei veicoli blindati in servizio. È stata prodotta in tre versioni:
la 1^ (10 veicoli di preserie e 90 di serie), caratterizzata da scafo e torre non predisposti per l'istallazione delle protezioni aggiuntive, nonché priva di laser warning system;
la 2^ e la 3^ serie (totale 300 veicoli), caratterizzate da scafo e torre con protezione balistica migliorata, possibilità di trasportare due o quattro esploratori equipaggiati, presenza del laser warning system abbinato al sistema lancianebbiogeni GALIX da 80 mm.
Il veicolo è dotato di una bocca da fuoco da 105 mm ad anima rigata ed il sistema di puntamento auto stabilizzato con unità di elaborazione dati e il rapporto peso potenza ne costituiscono gli elementi operativi fondamentali. Duttile sotto il profilo tattico ed operativo, la Centauro è capace di sparare anche in movimento sfruttando la stabilizzazione della linea di mira e gli asservimenti di elevazione e brandeggio elettroidraulici.
La blindo Centauro è un veicolo caratterizzato da un'elevata mobilità su strada, grande capacità di percorrenza fuoristrada, elevata autonomia e possibilità di utilizzare tutti i combustibili di normale impiego sui mezzi militari.
È stato impiegato operativamente, fuori dal territorio nazionale, in Somalia, in Kosovo, in Iraq nell'ambito dell'Operazione Antica Babilonia.
Oggi la piattaforma è impiegata nell'ambito dell'Operazione Enhanced Vigilance Activities (eVA) in Bulgaria, UNIFIL Operazione Leonte in Libano e Operazione Baltic Guardian in Lettonia.