
Nato a Mesagne (BR) il 10 dicembre 1883. Entra nell'Esercito nel dicembre 1901 come volontario, proseguendo, da Sottufficiale, la carriera sino al 1910 data in cui dopo aver frequentato il Corso Speciale per Sottufficiali Allievi Ufficiali a Modena, viene promosso Sottotenente nell'Arma di Fanteria.
Inviato in Libia, partecipa al combattimento Sciara Zanja vicino a Tripoli dove il suo reggimento ottiene una Medaglia d'Oro al Valor Militare e successivamente guadagna una decorazione al Valore Nel settembre 1912 deve rientrare in Italia per motivi di salute e l'anno successivo consegue la promozione al grado di
Tenente e l'assegnazione al III Battaglione dell'84^ Fanteria di stanza in Libia. Il 17 novembre 1915 è promosso
Capitano. Rimpatriato definitivamente alla fine del 1916 viene destinato al fronte nelle fila del 57º Fanteria, di cui nell'agosto seguente assume interinalmente il comando di un battaglione ed alla cui guida guadagna una seconda decorazione al Valore. Distintosi nuovamente in combattimento, nel 1917 guadagna una terza decorazione al Valore.
Ferito in combattimento, nel periodo di convalescenza è promosso al grado di
Maggiore. Passato dal 16 gennaio 1918 nel VI, poi IX, Reparto di Assalto della 18^ Divisione, nel maggio seguente guadagna una quarta decorazione al Valore a Grazigna e nella battaglia del Solstizio - impiegato nella zona di Col Moschin - ottiene la Croce dell'Ordine Militare di Savoia (quinta decorazione). Passato con il suo Reparto di Assalto nella zona di Monte Asolone, il 24 giugno 1918 guadagna una sesta decorazione al Valore rimanendo ferito alla coscia sinistra da una bomba a mano. Rientrato in servizio all'inizio del 1919 presso il 9º Reparto di Assalto, a Risano (UD) - causa lo scioglimento del Reparto - passa in forza al Deposito di Padova e nel maggio consegue la promozione a
Tenente Colonnello per "merito di guerra". Impegnato nelle operazioni in Albania, guadagna una settima decorazione al Valore. Nell'aprile 1923, lasciati gli incarichi di membro presso la Commissione Collaudi e di Giudice del Tribunale, che nel frattempo aveva assunto, diviene Aiutante di Campo effettivo del Re Vittorio Emanuele III.
Nominato al termine del prescritto periodo quadriennale Aiutante di Campo Onorario del Re, nel 1927, assegnato al 9º reggimento Bersaglieri e promosso al grado di
Colonnello, ne diviene il Comandante, incarico che manterrà per 8 anni fino al 16 settembre 1935.
Incaricato del Comando della 3^ Brigata Celere di Verona, di cui diviene Comandante, all'atto della promozione a
Generale di Brigata.
Successivamente è nominato Vice Comandante della D.F. "Cosseria", nelle cui fila partecipa alle operazioni finali della Campagna in Africa Orientale contro l'Etiopia. Rientrato in Italia da Massaua il 28 settembre 1936, il 1° novembre dello stesso anno è nominato addetto all'Ispettorato delle Truppe Celeri e quindi Comandante della 3^ Divisione Celere "Principe Amedeo Duca d'Aosta" di Verona con il grado di
Generale di Divisione.
Nel 1939 è nominato Vice Comandante del Corpo di Spedizione in Albania, e in tale veste partecipa alle operazioni per la conquista del paese delle aquile, guadagnando per il suo valore la Croce di Ufficiale dell'Ordine Militare di Savoia (ottava decorazione).
Lasciato il comando della 3^ Celere, è nuovamente destinato in Albania, dove è nominato Comandante del C.A. Speciale. Si distingue particolarmente in tale veste nel ciclo operativo sul fronte albanese del dicembre 1940 - aprile 1941, guadagnando la promozione a
Generale di Corpo d'Armata per "merito di guerra".
Il 14 luglio 1941 viene nominato Comandante del Corpo di Spedizione Italiano in Russia (CSIR) ex C.A. Celere, ed il giorno dopo parte con tutto il contingente per la Russia. Partecipa in tale veste alle operazioni del 1941-1942 in Ucraina combattendo vittoriosamente dal fiume Dnieper al Don e guadagnando la Croce di Commendatore dell'Ordine Militare di Savoia (nona decorazione) e due decorazioni al Valore tedesche (decima ed undicesima decorazione) ed il 10 luglio 1942, nel quadro del potenziamento del contingente italiano in Russia, assume il comando del XXXV C.A. (ex CSIR), inquadrato nell'ARMIR (Armata Italiana in Russia).
Lasciato il comando del XXXV C.A. alla fine del 1942 consegue la promozione a
Generale d'Armata per "meriti di guerra" - ed il 17 dicembre dello stesso anno riceve un' altra decorazione germanica (dodicesima decorazione).
Nel febbraio 1943 parte per Tunisi ove assume il comando della 1ª Armata mobilitata in Tunisia. Partecipa in tale veste alle operazioni in quel fronte distinguendosi per Valore e perizia guadagnando fra l'altro la Croce di Grand'Ufficiale dell'Ordine Militare di Savoia (tredicesima decorazione) e il 12 maggio dello stesso anno consegue la promozione a
Maresciallo d'Italia per "merito di guerra".
Fatto prigioniero il 13 maggio 1943 dopo la resa della 1ª Armata viene rimpatriato successivamente è nominato Capo di SM Generale, incarico che mantiene fino al 1º maggio 1945, mentre il 1º febbraio dello stesso anno aveva ricevuto la nomina a Presidente del Consiglio dell'Ordine Militare d'Italia.
Collocato nella riserva dal 27 marzo 1947, nel 1953 viene eletto Senatore della Repubblica e muore a Roma il 18 dicembre 1968.