Nel 1989 la Scuola del Genio fu incaricata dall’Ispettorato dell’Arma del Genio di organizzare i primi corsi interamente finalizzati allo sminamento ed alla bonifica di ordigni inesplosi appartenenti ai paesi dell’ex Patto di Varsavia, per predisporre l’intervento di specialisti del Genio in Afghanistan e in Kuwait.
Nel 1992 fu decisa l’istituzione formale dei Corsi BOE (Bonifica Ordigni Esplosivi) indirizzati alla formazione di Ufficiali e Sottufficiali dell’Arma del Genio da impiegare con gli stessi compiti, nelle missioni internazionali di sostegno alla pace.
L’Arma del Genio, in osservanza alla sua dottrina d’impiego, recuperò così uno dei suoi principali compiti istituzionali, la bonifica dei campi minati e dell’area della battaglia, da attuare a favore delle Organizzazioni Internazionali.
I maggiori sforzi didattici furono, da principio, indirizzati allo studio delle mine e all’adozione di metodiche di sminamento, maturate anche dalla grande esperienza di chi aveva curato la bonifica dei campi minati in patria a partire dall’immediato dopoguerra. Tuttavia, era necessario approfondire la conoscenza anche di tutti gli altri ordigni, materia di competenza degli Artificieri, già inquadrati nelle disciolte Direzioni di Artiglieria.
I corsi ottennero un immediato successo per la qualità degli insegnamenti tecnici forniti e per la possibilità di apprendere la lingua inglese. La partecipazione sempre più frequente dell’Esercito alle missioni internazionali incoraggiò la loro prosecuzione con programmi continuamente aggiornati sull’ esperienza via, via maturata nei differenti teatri di operazioni.
Nell’ ottobre del 1996, con il patrocinio dell’Ispettorato dell’Arma del Genio e l’approvazione dello Stato Maggiore dell’Esercito, fu istituito il primo nucleo sperimentale del Centro Operativo di Bonifica con personale ad incarico abbinato.
Contemporaneamente si avviò una lunga fase di studio per approfondire le tematiche concernenti la bonifica durante la quale la Scuola migliorò i corsi in via di svolgimento con la rivisitazione delle tecniche per la bonifica degli ordigni esplosivi improvvisati nel solco di quanto attuato negli anni ’60 per fronteggiare i fatti dell’Alto Adige.
Il 1° Ottobre 1997 si realizzò il potenziamento della struttura sperimentale e si organizzò il nuovo Centro, rinnovato oltre che per gli equipaggiamenti, nel modo di concepire il problema negli aspetti operativo, addestrativi e logistico.
Il 1° Ottobre 1998, con l’emanazione della “Direttiva sul riordino del settore della bonifica da ordigni esplosivi” da parte dello Stato Maggiore dell’Esercito, fu costituito il Centro Operativo di Bonifica di Forza Armata, quale polo unico di riferimento per l’intero settore, si riuscì così a conseguire l’ambito risultato di uniformare l’addestramento, le procedure e il linguaggio nella gestione di uno dei più delicati compiti affidati all’Esercito.
Il COB, ereditando le professionalità acquisite nel settore dalle scuole storiche – Scuola del Genio, Scuola Artificieri di Roma, Centro Specialisti Armamento dell’Esercito di Piacenza, Sezione Artificieri ed Antisabotaggio della Scuola Trasporti e Materiali di Roma – si avviò a porsi come strumento efficiente e moderno, proiettato ad operare a tutto campo nell’articolato settore.
Dopo circa nove anni di intenso lavoro, lo Stato Maggiore ha disposto un nuovo innesto nella struttura del Centro di un Dipartimento Ostacolo Attivo, modificandone nuovamente l’organico e trasformandone la denominazione in Centro Addestramento Contro Ostacolo a partire dal 2 Marzo 2007.
Tuttavia, questo ultimo provvedimento di ristrutturazione non segnava la raggiunta stabilità, infatti si profilavano ulteriori adeguamenti per fronteggiare le sfide che le situazioni internazionali ci pongono dinanzi.
Dal 1° febbraio 2011, quindi, assume la denominazione di Centro di Eccellenza Nazionale per il C-IED.