"Ad excelsa tendo"
Ordine Militare d'Italia
Decreto 5 giugno 1920
Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell'aspra battaglia,conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace , domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la romana virtù dei figli d'Italia (1915 - 1918 - All'Arma di Fanteria).
Ordine Militare d'Italia
Decreto 27 gennaio 1937
Pari alla sua fama millenaria, espressione purissima delle alte virtù guerriere della stirpe si prodigava eroica, generosa, tenace in tutte le battaglie, dando prezioso contributo di valore e di sangue alla vittoria". (guerra italo etiopica, 3 ottobre 1935 - 5 maggio 1936 - All'Arma di Fanteria).
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Decreto 21 dicembre 1913
Per la splendida prova di valore data dal battaglione "Feltre" nel combattimento del 23 marzo 1913 ad Assaba(al battaglione "Feltre").
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Decreto 5 giugno 1920
Il battaglione "Monte Pavione", con ferrea tenacia e con superbo favore, per tre giorni consecutivi resisteva all'impeto di una intera divisione nemica, saldamente tenendo con l'eroico sacrificio dei suoi alpini, le tormentate trincee che gli erano state affidate. Contrattaccando in ogni sera con manipoli di prodi, riusciva ad inchiodare l'invasore sulla linea che la patria aveva additato per l'estrema resistenza (Val Calcino, 11-13 dicembre 1917 - Al battaglione "Monte Pavione").
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Decreto 29 ottobre 1922
Il battaglione "Marmolada", respingeva, disperdeva con tenacia sanguinosa, per ben sette volte, ingenti masse di baldanzosi nemici anelanti a traboccare in pianura (M. Tonderecar, 15 e 22 novembre 1917). Nella disperata difesa di una posizione attaccata da ogni parte, avvelenata di gas e sconvolta da implacabili bombardamenti, si imponeva all'ammirazione dello stesso avversario (Castelgomberto, 4-5 dicembre 1917 - Al battaglione "Marmolada").
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Decreto 31 dicembre 1947
Già decorato di due medaglie al Valor Militare, in cinque mesi di guerra italo-greca, in prolungate privazioni, in numerosi accaniti combattimenti di ogni genere durati anche più giorni consecutivi, con gravissime perdite proprie e sempre più gravi perdite nemiche, rifulse costantemente per sovrumano spirito di sacrificio, indomito valore nell'attacco, per strenua resistenza nella difesa contro nemico sempre soverchiante di forze e di mezzi, confermando ancora una volta le sue elette tradizioni e virtù militari, di grande eroismo, di amore alla gloria, di dedizione assoluto al culto del dovere e della Patria (Fronte greco-albanese, 24 novembre 1940 - 23 aprile 1941 - Al battaglione "Feltre").
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Decreto 5 marzo 1949
Durante aspra e prolungata battaglia contro preponderanti forze terrestri ed aeree, impegnato in successive critiche situazioni, si imponeva per elevato spirito guerriero tenendo testa, a costo di sanguinosi sacrifici, ad agguerrito avversario cui dava luminove prove di indomabile tenacia e valore (Africa Orientale, 9 febbraio - 27 marzo 1941 - al battaglione "Uork Amba").
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 5 giugno 1920
Per l'esemplare ardimento e la calda tenaia con cui il battaglione "Feltre", facendo olocausto del fiore dei suoi alpini, si oppose, sul Grappa, all'avanzata di soverchianti forze nemiche (Val Calcino, Monte Valderoa, novembre-dicembre 1917 - Al battaglione "Feltre").
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 21 gennaio 1937
Conquistava, e con tenacia manteneva importante posizione sul fianco di un'amba infrangendo ripetuti assalti di soverchianti forze nemiche, mentre i suoi reparti scalatori raggiungevano l'impervia cima dell'Amba stessa, do po una giornata di sforzi ammirevoli, in bella emulazione con nucleo di CC.NN. e di Ascari (Amba Uork, 27 febbraio 1936 - al VII Battaglione Complementare).
Medaglia d'Oro al Valor Civile
Decreto 18 maggio 1964
Accorso con i suoi magnifici reparti, eredi di nobili tradizioni, sui luoghi colpiti dall'immane disastro del Vajont, il 7° Regimento Alpini, tra insidie, ostacoli e innumeri difficoltà, ha dimostrato, nel soccorrere le popolazioni superstiti, altissimo senso del dovere, generoso sprezzo del pericolo e mirabile spirito di fraterna solidarietà onorando l'Esercito e bene meritando dalla Nazione (Ottobre 1963).
Medaglia d'Argento di Benemerenza
Decreto 5 giugno 1910
Si segnalò per operosità, coraggio, filantropia e abnegazione nel porta soccorso alle popolazioni funestate del terremoto calabro-siculo del 28 dicembre 1908.
Medaglia di Bronzo al Merito della CRI
In segno di viva, tangibile riconoscenza per il generoso contributo offerto alle operazioni di soccorso sviluppate dalle Unità C.R.I. in favore delle popolazioni colpite dal'alluvione del novembre 1994.