La banda della Brigata Meccanizzata “Pinerolo”, uno dei piu’ prestigiosi veicoli di diffusione della musica militare dell’intera Forza Armata, trae le sue origini dalle bande reggimentali e, in particolare, è erede delle tradizioni musicali dalla banda del 231° reggimento “avellino”.
A seguito del sisma del 1980 in Irpinia, il complesso musicale fù sciolto per essere poi ricostituito il 20 settembre 1984; nel 1996, a seguito della riorgannizzazione delle bande e fanfare dell’Esercito, fù nuovamente soppressa per essere ricostituita in fase sperimentale, con sede nella caserma “Ruggero Vitrani” in Bari il 17 aprile 2004.
Successivamente la banda ha accompagnato e suggellato i momenti salienti della storia più recente delle Brigata “Pinerolo”, sia in occasione di cerimonie in territorio nazionale sia in occasione dell’impegno delle unità in teatri operativi all’estero tra i quali Kosovo ed Albania.
Il 15 gennaio 2010 la banda viene ufficializzata in via definitiva dallo Stato Maggiore Esercito.
È diretta ed assemblata dal Primo Maresciallo Carlo Resta. La banda della Brigata Meccanizzata “Pinerolo” è composta da Sottufficiali, Graduati musicanti e Volontari in Ferma Prefissata, l’organico attualmente è di 31 unità suddivise in strumenti ad ancia, ottone e percussioni. Grazie al vasto e variegato repertorio, che spazia dalla tradizionale produzione di marce militari e straniere alle trascrizioni per banda, il complesso ha anche partecipato a numerosi concerti musicali, ed in particolare al “6° festival della cultura europea in Algeria”, nel maggio del 2005 e il 22 giugno 2005 in udienza dal Santo Padre a Roma, riscuotento sempre l’apprezzamento e la simpatia di tutti gli astanti.