"A me le Guardie!"
La tradizione militare del 2° Granatieri ha inizio con l'antico Reggimento delle Guardie, formato il 18 aprile 1659, ed è quindi associata a quella del 1° Granatieri.
Formato il 13 luglio 1744 come Reggimento di Sardegna, diviene, nell'aprile 1816, Reggimento Cacciatori Guardie e nel 1831 2° Reggimento Cacciatori, inquadrato assieme al 1° Reggimento Granatieri nella Brigata "Guardie".
Cambia ancora denominazione nel 1848 in 2° Reggimento Granatieri (Brigata Guardie), nel 1871 in 2° Reggimento "Granatieri di Sardegna", nel 1881 in 2° Reggimento Granatieri (Brigata Granatieri di Sardegna).
Con l'ordinamento del 1926, ripreso il nome di 2° Reggimento "Granatieri di Sardegna", è assegnato alla XXI Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 1° granatieri ed il 13° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Granatieri di Sardegna" (2l^), grande unità che sarà poi sciolta il 10 settembre 1943 a Roma.
Con la ristrutturazione dell'Esercito, ha vita il 1° ottobre 1976, per trasformazione del II battaglione del soppresso 1° Reggimento, il 2° Battaglione Granatieri Meccanizzato "Cengio" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del reggimento.
Il 19 ottobre 1992 il battaglione entra nel ricostituito 2° Reggimento "Granatieri di Sardegna" e nel 1996 si sposta nella sede di Spoleto (PG).
Il Reggimento è stato ricostituito il 02 settembre 2022.
Attualmente la Bandiera di Guerra che si fregia di un Ordine Militare d'Italia, una Medaglia d'Oro, tre d'Argento e una di Bronzo al Valor Militare, ed una Medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito, è custodita dal Comandante della Brigata, in attesa di ricostituire il reggimento nella sede di Spoleto (PG).