Il Gruppo di Osservatori delle Nazioni Unite tra INDIA e PAKISTAN (UNMOGIP) è una missione delle Nazioni Unite la cui area di responsabilità è situata al confine tra i due Paesi. Essa, creata a seguito della risoluzione n. 47 (1948) del Consiglio di Sicurezza (C.S.) dell'ONU, ha allargato le competenze della Commissione delle Nazioni Unite per l'India e il Pakistan (UNCIP), precedentemente istituita dallo stesso Consiglio di Sicurezza dell'ONU con la risoluzione n. 39.
La prima squadra di osservatori militari non armati, primo nucleo di osservatori (UNMOGIP), arrivò nella zona di missione nel gennaio del 1949 per controllare, nello Stato di Jammu e Kashmir, il cessate il fuoco tra India e Pakistan e per aiutare il consulente militare UNCIP.
I compiti degli osservatori, come definiti dal Consigliere militare, erano di accompagnare le Autorità locali nelle loro indagini, raccogliere quante più informazioni possibili e relazionare nel modo più completo, accurato e imparziale possibile evitando qualsiasi interferenza/intervento diretto tra le parti in conflitto.
Alla fine del 1971, scoppiarono di nuovo le ostilità tra India e Pakistan, inizialmente lungo i confini del Pakistan orientale per mano del movimento per l'indipendenza che si era sviluppato in quella regione e che si concluse con la creazione del Bangladesh.
Nel luglio 1972, l'India e il Pakistan hanno firmato un accordo che definisce una linea di controllo nel Kashmir simile a quello degli accordi di Karachi del 1949.
L'India ha quindi decretato la fine del mandato di UNMOGIP, in quanto in linea con il cessate il fuoco ai sensi dell'accordo di Karachi aveva esaurito il mandato.
Il Pakistan, contrariamente, non fu della stessa opinione. Dato il disaccordo tra le due parti nel mandato di UNMOGIP e le sue funzioni, il Segretario Generale dell'ONU decise che ogni variazione a UNMOGIP potesse avvenire solo tramite decisione del C.S., in mancanza della quale, UNMOGIP rimaneva in essere con le stesse modalità e nei termini fissati a seguito del cessate il fuoco del 1971.
Il contributo nazionale alla Missione ha visto, da gennaio del 1949, l'impiego, a rotazione, di 4 unità dell'Esercito, il cui rientro in patria è avvenuto il 30 marzo 2015.