L'operazione, denominata "Ippocrate", prevede lo schieramento di una Task Force di circa 300 militari così articolata: una componente sanitaria (ospedale da campo) una componente di comando/ controllo e funzionamento logistica ed una unità per la protezione di tutte le componenti della struttura ospedaliera.
Lo scopo della missione è di fornire assistenza sanitaria alle forze libiche impegnate nel contrasto alla presenza di Daesh in Libia mediante lo schieramento di una struttura ospedaliera campale militare interforze a sostegno dell'ospedale civile di Misurata.
Il personale è interforze, con assetti sanitari specializzati nel trattamento dei feriti di guerra, in particolare nella chirurgia d'urgenza, vascolare, maxillo facciale, ortopedica e neurochirurgia. A essi si aggiungono gli addetti in comunicazioni, comando e controllo, logistica e quelli destinati alla protezione della forza. Il personale sanitario, le strutture e gli equipaggiamenti provengono da enti e reparti dell'Aeronautica e dell'Esercito, tra cui il Policlinico del Celio, enti sanitari territoriali e dell'area operativa.
Un team medico militare italiano inoltre, fornisce coordinamento, consulenza e addestramento ai colleghi medici libici. L'ospedale da campo, definito tecnicamente ROLE 2, ha una capacità di 30 posti letto circa, con reparti di pronto soccorso, terapia intensiva, radiologia, laboratorio di analisi ecc. Il tutto con relative equipe mediche specializzate.
L'Operazione Ippocrate si è conclusa il 31 dicembre 2017.