Per l'Afghanistan è autorizzata la partecipazione di 2.250 militari italiani.
Attualmente, i militari delle quattro Forze Armate sono distribuiti nelle aree di Kabul e di Herat.
Il Senior National Representative (IT-SNR) è il generale di Divisione Antonio Satta, che dal 31 gennaio rivestirà anche l’incarico di Deputy Commander dell’Isaf Joint Command della Missione Nato in Afghanistan.
Il comandante del Contingente (National Contingent Commander - NCC) di Herat è il comandante del Regional Command West.
Il personale militare italiano presente nell'area di Kabul ricopre prevalentemente incarichi di staff presso il quartier generale di ISAF.
Il Contingente nazionale di stanza a Herat è, dal 18 febbraio 2014, al comando del generale di Brigata Manlio Scopigno, comandante in Patria della
Brigata "Sassari".
Il Regional Command West (RC-W), la zona sotto la responsabilità italiana, è un'ampia regione dell'Afghanistan occidentale (grande quanto il Nord Italia) che si estende sulle quattro province di Herat, Badghis, Ghowr e Farah.
La componente principale delle forze nazionali è costituita dal personale proveniente dalla Brigata "Sassari" dell'Esercito Italiano; è presente inoltre un significativo contributo di uomini e mezzi della Marina Militare, dell'Aeronautica Militare, dell'Arma dei Carabinieri.
Nel RC-West sono presenti i seguenti assetti nazionali:
- Le forze di Manovra sono costituite dal
152° reggimento fanteria “Sassari” (Transition Support Unit, con sede a Herat e operante nella parte centrale dell'area di competenza italiana), al comando del Colonnello Nicola Piccolo. Tra le unità di manovra a disposizione del Regional Command West è inoltre presente un plotone del 152° reggimento fanteria “Sassari”, un plotone del
3° reggimento bersaglieri di Teulada, un plotone del 66° reggimento aeromobile “Trieste” ed un plotone VBM "Freccia" del 9° Reggimento fanteria “Bari”;
- PRT-CIMIC Detachment: il 25 marzo 2014, il Provincial Reconstruction Team (PRT) di Herat la componente civile e militare del contingente italiano di ISAF, ha concluso ufficialmente il suo mandato. Il PRT ha avuto il compito di supportare la governance e di sostenere il processo di ricostruzione e sviluppo, in 9 anni ha realizzato 1.288 progetti, incentivando l'occupazione locale (i progetti sono stati materialmente realizzati da ditte afgane), lo sviluppo economico dell'area e la fiducia verso le istituzioni politiche locali e gli "elders" (anziani dei villaggi);
- ITALFOR, al comando del colonnello Giuseppe Lucarelli, è la componente nazionale interforze che si occupa degli aspetti gestionali e logistici di carattere strettamente nazionale. Da ITALFOR dipende il battaglione logistico di manovra, l’IMC (Infrastructure Management Center), il JMOU (Joint Multimodal Operation Unit) ed una cellula interforze RSOM (Reception Staging Onward Movement), incaricata del coordinamento e della supervisione dell’operazione ITACA 2;
- Task Force Fenice, su base 7° reggimento AVES “Vega” di Viterbo al comando del colonnello Giuseppe Potenza, è l'unità dell'Aviazione dell'Esercito che gestisce i velivoli ad ala rotante. Gli elicotteri schierati in Teatro sono del tipo CH 47 "Chinook" e NH90, adibiti al trasporto del personale e dei rifornimenti, e gli A129 C "Mangusta" con compiti di esplorazione e scorta in supporto di fuoco alle forze terrestri;
- Military Advisory Team (MAT), al comando del colonnello Marco Avaro, è un assetto composto attualmente da militari appartenenti all'area del 2° FOD (Forze Operative di Difesa) impegnati quali "advisor" nella formazione e assistenza, anche in operazioni, dei quadri delle unità dell'Esercito afgano;
- Forward Support Base (FSB) è un'unità che si occupa della gestione della base e del settore aeroportuale di Herat, compresa la sicurezza che viene garantita da una compagnia multinazionale di Force Protection (in cui sono inquadrati i Fucilieri dell'Aria dell'Aeronautica Militare e una compagnia del 3° reggimento bersaglieri di Teulada);
- L'Operations Coordination Centre Advisor Team (OCCAT), comandato dal colonnello Gian Pietro Marrone, è uno degli elementi di assistenza militare facenti parte della cosiddetta SFA (Security Force Assistance), nella quale sono inclusi anche gli assetti MAT e PAT del RC WEST, e come gli stessi riveste un ruolo di massima importanza per la realizzazione del piano di transition, finalizzato all'indipendenza e all'autosufficienza delle forze di sicurezza afghane.
- Task Force Genio, al comando del tenente colonnello Stefano Messina, su base 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer (NU). La Task Force è costituita da compagnie guastatori e da un Comando di Task Force; le compagnie sono costituite da assetti del genio altamente specializzati nella gestione della minaccia di ordigni esplosivi, di residuati bellici e mine avvalendosi anche di unità cinofile. Alcune componenti sono inoltre dedicate al mantenimento della viabilità delle forze ISAF sul territorio di competenza.
- Joint Task Force C4 (JTFC4), è l'unità interforze che ha come compito principale quello di assicurare le comunicazioni vitali per il comando e controllo di tutte le unità italiane che operano nella regione ovest dell'Afghanistan. Attualmente è costituita da personale del 7° reggimento trasmissioni di Sacile (PN), del 33° reggimento guerra elettronica di Treviso e da assetti specialistici dell'Aeronautica Militare. È comandata dal tenente colonnello Giovanni Di Giovanni;
- Due gli assetti sanitari presenti presso il RC-West: il ROLE 1, a livello pronto soccorso e infermeria, che è a guida italiana, e il ROLE 2, a livello di ospedale polispecialistico, a guida spagnola. Tutti gli assetti sanitari nazionali dipendono dal Comandante Sanitario di Contingente che è il ten. col. medico Fabio Bignami.