Traggono origine dall'Ordine dei decorati al Valor Militare istituito da Vittorio Amedeo III nel 1793.
Caduto in disuso durante il periodo della dominazione Napoleonica, venne riproposto il 1° aprile 1815 da Vittorio Emanuele I.
Lo stesso Sovrano ne abrogò l'istituzione pochi mesi dopo, il 4 agosto 1815, sostituendo le Medaglie al Valore con l'Ordine Militare di Savoia (oggi d'Italia).
Nel 1833, Carlo Alberto riconosciuto che i titoli richiesti per la concessione dell'Ordine Militare erano troppo severi, ristabiliva la possibilità di concedere Medaglie al Valore (Oro e Argento) in premio a generosi atti compiuti in guerra ed in pace da militari.
Regolamentate con R.D. 4 novembre 1932, n. 1423 e successive modificazioni, le ricompense al Valor Militare hanno per finalità il segnalare come degni di pubblico onore gli autori di atti di eroismo militare, anche compiuti in tempo di pace, purché l'impresa sia strettamente connessa alle finalità per le quali le Forze militari dello Stato sono costituite, qualunque sia la condizione e la qualità dell'autore.
Le proposte, salvi i casi eccezionali previsti in tempo di guerra, sono vagliate da una Commissione Militare, costituita appositamente.
Le ricompense sono destinate ad appartenenti alle Forze Armate (singoli militari o interi reparti non inferiori alle compagnie o ai comandi), combattenti nelle formazioni partigiane, Comuni, Province e singoli cittadini.
Tali ricompense sono suddivise in quattro classi, Medaglia d'Oro, Medaglia d'Argento, Medaglia di Bronzo (conferibili anche in tempo di pace); Croce di Guerra al Valor Militare (conferibile solo in caso di guerra).
Il conferimento avviene per Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della Difesa.
Medaglia d'Oro al Valor Militare
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Croce di Guerra al Valor Militare