Si è conclusa in Maremma la complessa esercitazione per la valutazione e
validazione della Initial Operational Capability di “Savoia Cavalleria”
come unità di cavalleria paracadutisti.
In uno scenario simulato di
una crisi internazionale – i Reparti della Folgore si sono esercitati
per circa 10 giorni nelle attività operative tipiche delle unità
Paracadutisti sul terreno quali ad esempio pattuglie di controllo del
territorio e pattuglie di combattimento, sorveglianza e presidio di
obiettivi sensibili, ma anche nelle procedure di Comando e Controllo
degli Staff di Comando.
In particolare l'inizio delle attività del
“Savoia” è avvenuto tramite l 'aviolancio operativo dei primi cavalieri
Paracadutisti, per altro integrato anche dall' aviolancio di mezzi e
materiali quali le motociclette Cagiva in dotazione al Reparto e che
trovano largo impiego per questo tipo di Unità.
L'esercitazione ha
rappresentato altresì un banco di prova molto importante per testare
l'acquisita capacità di cooperazione fra tutti i Reparti della Brigata
Folgore fra i quali, oltre al 8° Reggimento genio guastatori Folgore,
tutti i neo acquisiti ovvero il Savoia Cavalleria (3°), il 185°
artiglieria paracadutisti ed il 6° Reggimento logistico.
In sintesi,
si è trattato di un’esercitazione estremamente realistica e, visti i
risultati addestrativi conseguiti, altamente proficua.
“Savoia” ha
superato a pieni voti il suo primo impegnativo esame sotto la “Folgore”,
compiendo un passo importante verso la sua completa evoluzione in
Reggimento di cavalleria paracadutisti.
Queste esercitazioni
continuative permettono altresì anche di svolgere un accurato controllo
del territorio, soprattutto in aree isolate e poco frequentate: sono
state infatti individuate alcune discariche abusive e sono state
rinvenute delle targhe di autovetture rubate.
Un’altra dimostrazione, insomma, che la “Folgore” e l’Esercito sono veramente una risorsa per il Paese.