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A Naqoura, nel Libano del sud, testate le procedure di interoperabilità in ambito multinazionale e interforze.

I caschi blu italiani portano a termine l’esercitazione Steel Storm II in Libano

​I Caschi Blu delle Nazioni Unite che operano in Libano hanno condotto l’esercitazione multinazionale e interforze Steel Storm II-2022.

L’attività ha permesso di addestrare i peacekeeper alle procedure di integrazione delle varie componenti operative del dispositivo militare composto da 48 Nazioni, nonché di incrementare il coordinamento e la cooperazione tra le unità operative della missione e la controparte strategica rappresentata dalle Forze Armate libanesi (LAF).

La “Steel Storm” ha visto i soldati italiani addestrarsi nell’impiego delle armi individuali e di reparto, sviluppando attività a fuoco statiche e dinamiche con le LAF. Erano presenti all’esercitazione il Comandante delle Forze UNIFIL in Libano, il Generale di Divisione Aroldo Lazaro, e tutti i Comandanti delle unità da esso dipendenti, tra i quali il Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello, Comandante del settore ovest e del contingente italiano.

La missione italiana in Libano a guida Brigata “Aosta” ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3.800 Caschi Blu di 16 dei 48 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte oltre 1.000 Caschi Blu italiani.

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