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fonte: COMFORDOT

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Gli ex Allievi del 163° corso "Lealtà" celebrano il loro quarantennale a fianco degli Allievi del 203° corso.

L’importante opera pedagogica svolta nel periodo di formazione rappresenta un sigillo per la futura professionalità di ogni Allievo

​Nei giorni scorsi si è svolta la cerimonia del quarantennale del 163° corso "Lealtà".

L’evento ha permesso di riunire, in un simbolico gemellaggio, i giovani Allievi del 203° corso con gli Ufficiali del 163°, suggellando il profondo vincolo di fratellanza che lega le diverse generazioni di Ufficiali che frequentano l'Accademia Militare. Il Generale di Divisione Davide Scalabrin, Comandante dell’Istituto, ha dato il benvenuto ai radunisti e ai loro familiari ricordando come i tanti mutamenti che hanno interessato l’Accademia negli ultimi 40 anni, non abbiano modificato la centralità della formazione etico-morale del futuro Ufficiale.

Nel corso della cerimonia il capocorso, Generale di Divisione Antonio Bettelli, ha indirizzato significative parole di incitamento agli Allievi del 202° corso “Onore” e del 203° corso “Lealtà” presenti, ricordando loro: “l’importante opera pedagogica svolta nel periodo di formazione rappresenta un sigillo per la futura professionalità di ogni Allievo e ne radica il profilo caratteriale che deve animare l’impegno di tutti gli Ufficiali dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri durante il loro servizio, a sostegno della collettività nazionale e per il bene supremo della sicurezza”.

Nel suo discorso, il Comandante dell’Accademia Militare dopo aver salutato i radunisti con un caloroso “Bentornati alla casa madre” li ha ringraziati per “averci offerto un modello cui conformarci, un modello che oggi vogliamo presentare ai nostri giovani Allievi, affinché diventi per loro la bussola cui fare riferimento negli anni a venire”.

Al 163° corso “Lealtà”, alla cui denominazione originaria è associata anche la memoria del Generale Giuseppe Garibaldi, furono ammessi 282 Allievi Ufficiali, a cui si aggiunsero poi 12 frequentatori di nazionalità somala; il giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana avvenne il 28 novembre 1982 alla presenza dell’Ispettore delle Scuole dell’Esercito e Comandante della Scuola di Guerra, della M.O.V.M. Tranquillo Carlo Ferrari e dell’allora Comandante dell’Accademia Militare, Generale Pietro Egidio Re, presente tra gli ospiti del 40° anniversario.

Molti gli Ufficiali in servizio presenti, alcuni dei quali ricoprono, oggi, incarichi di prestigio a livello interforze e di Forza Armata.

L’Accademia Militare, istituita a Torino il 1° gennaio del 1678 con il nome di Reale Accademia di Savoia, è oggi l’Istituto militare a carattere universitario responsabile della formazione iniziale dei futuri Ufficiali del ruolo normale dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri, in un percorso di studi che porterà al conseguimento della laurea in Scienze Strategiche, Ingegneria, Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e Giurisprudenza.

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